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L’ISCOS Marche Onlus è un’articolazione regionale dell’ISCOS – Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo. Operativo dal 1 gennaio 1994, ISCOS Marche si è costituito formalmente il 15 luglio 1998. Attraverso la cultura della solidarietà e della cooperazione l’ISCOS Marche, in collaborazione con le istituzioni, le comunità locali e le organizzazioni sindacali dei paesi più poveri del mondo, promuove e sostiene iniziative di sviluppo per il lavoro, la produzione, la formazione, la salute, l’affermazione della democrazia e dei diritti umani e del lavoro. Dalla sua attivazione, l’ISCOS Marche ha completato o ha in corso di realizzazione iniziative di cooperazione internazionale in 16 paesi del mondo. Segui questo collegamento per saperne di più sui nostri progetti!

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giovedì 28 maggio 2009

Le sei menzogne del governo sugli sbarchi

CAMPAGNA IO NON RESPINGO

http://fortresseurope.blogspot.com

libia, sbarchi, governo1) L’INVASIONE

“La gente non vuole l'invasione di clandestini ed è per questo che apprezza la linea di Maroni, che per la prima volta è riuscito a fermare gli sbarchi”, Roberto Cota, capogruppo della Lega alla Camera, 10/05/09

Secondo i dati ufficiali degli ultimi 7 anni, per ogni immigrato che arriva via mare, il Governo chiede l’ingresso di altri 12 con la programmazione dei “decreti flussi” che stabiliscono di quanta manodopera straniera l’Italia ha bisogno.

Anno
2002 Sbarcati 23.719 Richiesti dal Governo 20.500 più sanatoria 697.000
2003 Sbarcati 14.331 Richiesti dal Governo 19.500
2004 Sbarcati 13.635 Richiesti dal Governo 79.000
2005 Sbarcati 22.939 Richiesti dal Governo 159.000
2006 Sbarcati 22.016 Richiesti dal Governo 520.000
2007 Sbarcati 20.165 Richiesti dal Governo 170.000
2008 Sbarcati 36.951 Richiesti dal Governo 150.000

Totale:
Sbarcati 153.756
Richiesti dal Governo 1.815.000

2) CLANDESTINO A CHI?

I respingimenti in Libia sono “una svolta nella lotta all'immigrazione clandestina”, Roberto Maroni, 7/05/09

Secondo dati del Ministero dell’Interno, solo il 13% degli immigrati senza permesso di soggiorno è arrivato via mare. E tutti gli altri? In aereo. Con un visto turistico, che poi hanno lasciato scadere. La clandestinità in realtà è il primo passo di quasi tutti i percorsi migratori. Si entra da regolari, con un visto turistico. Poi il visto scade, si entra nella clandestinità e si cerca un lavoro in nero in attesa di regolarizzarsi.

3) I REGOLARI

“Solo la fermezza crea condizioni per una positiva gestione dell'immigrazione regolare”, Roberto Maroni, 9/05/09

La legge prevede che il datore di lavoro debba assumere l’immigrato prima dell’ingresso in Italia, quando ancora si trova nel suo paese di origine. Ma come si fa a assumere qualcuno senza averlo prima conosciuto? E’ impossibile. Infatti nessuno lo fa. A meno di vendere quella assunzione per 6-7.000 euro. Assumere uno straniero che si trova in Italia senza documenti è impossibile. Lo straniero deve prima ritornare nel proprio paese e presentarsi all’Ambasciata italiana. Una farsa

4) LEGALITÀ

“La linea dei respingimenti è in linea con le normative europee ed i trattati internazionali”, Roberto Maroni, ministro dell’Interno, 10/05/09

Nel 2005 l’Italia respinse in Libia oltre 1.500 immigrati arrivati a Lampedusa. Le operazioni vennero bloccate dalla Corte Europea dei diritti umani e dal Parlamento Europeo. Violavano il divieto di respingimento dei rifugiati sancito dalla Convenzione dell’Onu sui rifugiati, ma anche la Convenzione contro la Tortura e la Carta europea dei diritti umani, che vietano deportazioni collettive e in paesi a rischio tortura.

5) RIFUGIATI SI O NO?

“Sui barconi non vi è nessuno che possa godere del diritto di asilo”, Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, 12/05/09

Nel 2008, il 75% di chi è sbarcato a Lampedusa ha fatto richiesta di asilo politico. Non tutte erano richieste autentiche. È evidente. E infatti le domande sono esaminate da una Commissione dove siedono membri delle Nazioni Unite e delle Prefetture. Tuttavia il 50% dei richiedenti ha avuto un permesso di soggiorno per asilo politico o per protezione internazionale. Significa che una persona su tre di quelle che sbarcano in Sicilia fugge da guerre e regimi. In particolare dalle nostre ex Colonie: Somalia, Eritrea ed Etiopia. Respingerli è vietato dalle Convenzioni Internazionali. L’articolo 10 della Costituzione riconosce il diritto d’asilo politico.

6) TUTTI I DISPERATI DEL MONDO

“Il nostro Paese non può farsi carico dell'intera povertà del mondo”, Roberto Calderoli, senatore Lega Nord, Ministro per la Semplificazione normativa.

L'Italia ha il minor numero di rifugiati tra i Paesi europei. Lo scorso anno sono state presentate 31.000 domande d’asilo. I rifugiati nel mondo sono 12 milioni. L’80% si trova in paesi poveri. Siria e Giordania – da sole – ospitano due milioni di rifugiati iracheni. Iran e Pakistan – da soli – ospitano 3 milioni di rifugiati afgani. In Italia la prima nazionalità dei rifugiati è quella eritrea. Dal 2005 ne sono arrivati 6.000 via mare. In Sudan, di rifugiati eritrei ce ne sono 130.000.



ISCOS Marche

Io non respingo: partecipa alla campagna nazionale

Segnaliamo da Fortress Europe:

Gheddafi, libia, eni, gas, clandestiniIl leader libico Muammar Gheddafi visiterà l’Italia dal 10 al 12 giugno. Una tappa storica, che segna il riallineamento di Roma e Tripoli. Gheddafi parlerà di affari, ma anche e soprattutto di immigrazione, e di respingimenti in mare. Chi conosce quale destino attende gli emigranti e i rifugiati respinti al largo di Lampedusa e imprigionati nelle carceri libiche, non può rimanere indifferente e complice. Per questo invitiamo tutti a manifestare il proprio dissenso, per non rimanere indifferenti, e per essere migliori di chi ci rappresenta. Siamo tanti. Siamo molti di più di quanto possiate immaginare.

Continua la lettura su Fortress Europe

ISCOS Marche

mercoledì 27 maggio 2009

Emergenza in Pakistan - raccolta materiali

Tramite tutte le strutture sindcali CISL è possibile raccogliere ed inviare beni e prodotti di prima necessità per i profughi interni dello Swat in Pakistan.

Come molte delle crisi in atto, anche quella del nord del Pakistan ha assunto i toni di una vera e propria emergenza umanitaria. Da diversi mesi la popolazione dei distretti del Dir, del Buner e dello Swat è vittima degli attacchi tra l'esercito pakistano e le milizie dei Taliban pakistani.

Nel Febbraio 2009 la firma di un accordo tra il Governo pakistano ed il leader religioso del distretto dello Swat avrebbe dovuto portare al disarmo dei Taliban nella zona in cambio della concessione di instaurare la legge coranica nel distretto. L’accordo non è stato rispettato dai Taliban e la risposta dell’esercito non si è fatta attendere. E’ in atto una guerra interna: il prezzo più alto di questa guerra continuano quotidianamente a pagarlo migliaia di famiglie – di cosiddetti profughi interni - costrette ad abbandonare le loro case ed il loro lavoro per salvarsi la vita.

Il numero dei profughi interni continua a crescere giorno per giorno: secondo l’Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati sono già oltre 2 milioni, di cui il 48% bambini. Nell’area di Swabi e Mardan sono stati allestiti circa 30 campi profughi. Molte sono le famiglie non ancora alloggiate. E’ necessario un forte impegno e grande solidarietà per far fronte alle necessità primarie dei profughi la cui larga maggioranza è rappresentata da donne e bambini.

Nella giornata di venerdì 22 maggio 2009 è stato lanciato un appello dall’Ambasciata del Pakistan in Italia al fine di attivare azioni coordinate di solidarietà nei confronti di queste popolazioni di profughi. La richiesta più urgente è quella di invio di beni per garantire la sopravvivenza di milioni di persone. Riportiamo di seguito la lista dei beni e prodotti richiesti dall’Ambasciata del Pakistan e invitiamo le strutture territoriali e di categoria a contattare le aziende che producono o distribuiscono tali prodotti, per un atto di solidarietà.

Un sincero grazie a tutti.

Per ulteriori informazioni:
Valeria Patruno valeria.patruno@iscos-cisl.org
Gemma Arpaia arpaia@iscos-cisl.org

LISTA DEI PRODOTTI
Insetticida
Sapone
Disinfettante per ambienti
Materassi
Teloni impermeabili (m.20x20)
Bagni chimici
Attrezzature anti-incendio
Cisterne per l’acqua
Generatori
Tavolette per purificare l’acqua
Utensili
ALIMENTI
Biscotti ad alto contenuto energetico
Latte condensato

Zucchero
Datteri secchi
MEDICINALI
Soluzioni glucosate
Soluzioni endovenose
Antidolorifici
Kit di pronto-soccorso
Repellenti per zanzare
Creme anti-scabbia


Documenti:
Richiesta dell'Ambasciata del Pakistan in Italia (inglese e italiano)
Appello dell'Alto commissariato per i rifugiati delle Nazioni unite


ISCOS Marche

Niente affari con chi usa gli schiavi

birmania boicottaggio"Bisogna colpire subito la giunta militare birmana, che si è macchiata di crimini contro l'umanità". E' l'appello lanciato dal segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni, nel corso della conferenza stampa svoltasi alla Farnesina in presenza del ministro degli Esteri Franco Frattini sulla vicenda Aung San Suu Kyi.
"La nostra principale richiesta in queste ore è quella di liberare la leader dell'opposizione e deferire all'Alta corte (la Corte Penale Internazionale o Cpi, ndr) la giunta militare per crimini contro l'umanità" ha detto Bonanni ricordando che l'Organizzazione internazionale del lavoro (Oil), ha già "registrato l'esistenza di lavoro forzato per diverse migliaia di persone, e credo - ha aggiunto -che in nessun posto del mondo ci sia una situazione così incresciosa. La Corte internazionale agisca immediatamente - ha detto - in base alla denuncia dell'Oil (agenzia specializzata delle Nazioni Unite, ndr) che non è un organismo di parte ma rappresenta tutte le istituzioni del lavoro mondiale".
Un appello inoltre alle imprese italiane ed europee a non investire in Birmania, un Paese ''soffocato'' dal regime militare.
"Ancora troppe" infatti secondo il segretario della Cisl, le aziende italiane che fanno affari con il regime birmano. "E per questo motivo che da tempo il sindacato chiede di astenersi dal fare affari con una giunta liberticida e di prepararsi a fare affari con un governo legittimo del popolo birmano". Bonanni ha pertanto espresso l'auspicio che da parte dell'Italia vi siano "sanzioni gestite meglio" insieme a "una verifica maggiore della legalita' nelle dogane, nella circolazione delle merci tra i due paesi". A tale riguardo si è espresso il Ministro Frattini, secondo il quale ''deve esserci un limite'' alla ricerca del profitto. Vi e' un legame fortissimo tra crescita economica e liberta'. Al di la' delle posizioni individuali - ha detto il ministro riferendosi alle perplessita' francesi sulle sanzioni - la soluzione deve essere quella che l'Europa ha adottato lo scorso aprile: non indietreggierà sulle sanzioni contro la Birmania, a meno che il regime militare non 'ripristini le condizioni di liberta''' e ''garantisca i diritti della persona''. "Per questo - ha concluso Bonanni - dobbiamo far sentire tutto il nostro dissenso".

Ecco le aziende italiane che lavorano in Birmania:

Aziende che importano in Italia dalla Birmania

Aziende che esportano in Birmania (2008)
Aziende che esportano in Birmania (2009)


ISCOS Marche

sabato 23 maggio 2009

Sciopero mondiale per i diritti in Iran

sciopero mondiale diritti iranQuattro sindacati mondiali che rappresentano olte 170 milioni di lavoratori hanno proclamato una giornata di azione mondiale per il 26 giugno prossimo per chiedere giustizia per i lavoratori iraniani.
Ci saranna dimostrazioni presso le ambasciate e i consolati iraniani per protestare contro le negazioni dei diritti e gli arresti dei sindacalisti nella nazione.

ITUC (International Trade Union Confederation), EI (Education International), ITF (International Transport Workers' Federation), IUF (International Union of Food, Agricultural, Hotel, Restaurant, Catering, Tobacco and Allied Workers' Associations) stanno formando una coalizione per l'evento, l'ultima mossa di una campagna per la giustizia e i diritti sindacali in Iran. Amnesty International ha sostenuto questa campagna.

Chiedono il rilascio dei sindacalisti, tra cui Mansour Osanloo, Ebrahim Madadi, Farzad Kamangar, l'annullamento della sentenza di un'anno di detenzione contro 5 leader di Haft Tapeh Sugarworkers' Union, così come il rilascio degli arrestati il primo maggio.
Guy Rider, segretario ITUC, ha dichiarato: "abbiamo esaurito tutti i modi del dialogo ragionevole per persuadere il governo. La loro risposta è stata repressioni e arresti. Dobbiamo scendere in strada per dimostrare che il mondo li guarda."

Per informazione contattare:


ITF. Press officer Sam Dawson. Tel: +44 (0)20 7940 9260. Email: Dawson_sam@itf.org.uk

ITUC. Press Officer Mathieu Debroux. Tel: +32(0)2 22 40 204. Email: mathieu.debroux@ituc-csi.org

EI. Nancy Knickerbocker. Tel: +32 (0)2 22 40 611. Email: Nancy.knickerbocker@ei-ie.org


ISCOS Marche

venerdì 22 maggio 2009

L'Eritrea aprirà delle zone di commercio libero

Massawa
In un'intervista a Reuters Araia Tseggai, responsabile dell'ente per le zone di libero commercio eritreo, ha dichiarato che Massaua e Assab diventeranno dei porti liberi.
Ci sarebbero già una dozzina di imprese registrate per l'utilizzo del porto di Massaua, soprattutto per piccoli impianti.
L'area di Massaua comprenderebbe anche l'aeroporto da poco costruito, per una superficie complessiva di 5.000 ettari.
Assab diventerebbe una free-zone nel 2010, sfruttando la vicinanza con il confine di Gibuti.
Assab dovrebbe essere dedicata al trans-shipment, senza entrare in competizione con Massaua, che inizierà con impianti di trasformazione e produzione, stabilimenti per industria leggera e servizi.
Il costo del lavoro dovrebbe attrarre gli investimenti. Tseggai ha detto: "Quando consideri la conversione in valuta, i nostri salari sono noccioline. Io sono pagato l'equivalente di 200$ al mese".




ISCOS Marche

giovedì 21 maggio 2009

ITUC condanna il processo contro Aung San Suu Kyi

ITUC condanna con forza il processo contro Aung San Suu Kyi, l'unico premio Nobel al mondo in carcere. L'unico scopo di questo processo farsa sembra quello di impedirle di partecipare alle prossime "elezioni" del 2010.

Dal 1989 Aung San Suu Kyi ha passato 13 anni agli arresti domiciliari, che di per sè costituiscono una violazione dei sistemi legali internazionali e persino di quello birmano. Agli inizi di questo mese, dopo l'incidente legale che ha visto un cittadino americano nuotare fino a casa sua per poi essere arrestato e rilasciato 3 giorni dopo, è stata arrestata e portata alla nota prigione di Insein. Anche il suo dottore e due infermiere sono stati arrestati, con il divieto di poterla vedere.

Martedì cinque dei 22 testimoni dell'accusa sono stati ascoltati. Il processo è tenuto sotto strette misure di sicurezza.

La fine degli arresti domiciliari era prevista per il 27 maggio prossimo. Il regime birmano sta soltanto cercando un pretesto per estendere la detenzione. L'unica colpa di Aung San Suu Kyi è di difendere i diritti del popolo birmano. ITUC chiede il suo rilascio, e che con lei vengano rilasciati gli oltre 2.100 prigionieri politici birmani.

Foto di Kathino

Fonte: ITUC

ISCOS Marche

martedì 19 maggio 2009

Congresso Confederale Cisl - 20 - 23 Maggio 2009: la diretta

Riceviamo e pubblichiamo

Cari amici
anche quest'anno i lavori del Congresso Confederale della Cisl, in programma a Roma dal 20 al 23 maggio, potranno essere seguiti attraverso internet a questo indirizzo



Al Congresso è previsto anche il debutto del nuovo portale di Conquiste del lavoro (www.conquistedellavoro.it) che sotto la guida di Raffaella Vitulano seguirà minuto per minuto tutte le fasi della nostra assise con servizi, interviste e rubriche di approfondimento.

Per la prima volta tutte le fasi salienti del Congresso si potranno vedere in diretta anche in televisione sul canale "CISLTV" 924 di Sky che trasmetterà le quattro giornate del congresso con una replica permanente durante le 24 ore.

Ampi servizi speciali prodotti da CislTV, in collaborazione con il quotidiano Conquiste del Lavoro, saranno trasmessi anche in analogico sulle emittenti del circuito Europa 7 e precisamente su Lady tv in Veneto, TV Centro Marche, Teleregione (Toscana), TVR Voxson(Lazio), TVQ /Abruzzo e Molise), RTC-Telecalabria e Telemia (Calabria). Anche Sat 2000 trasmetterà stralci del Congresso su alcune emittenti collegate.

Nel corso della diretta sul canale 924 di Sky sono previste interviste nello studio televisivo di CislTv che sarà allestito al Palazzo dei Congressi con la conduzione di Helga Cossu di Sky Tg24,Janina Landau (Class Cnbc), Giuseppe De Filippi del TG5, Oscar Gianino (Rai Tre).

Nella sala dove si svolgeranno i lavori del congresso, saranno collegati in diretta alcuni giornalisti di Conquiste del lavoro che intervisteranno sindacalisti, politici ed altri ospiti.

In occasione del Congresso sarà on line su internet anche il nuovo "Channel Cisl" su YouTube http://www.youtube.com/CislTv.

Fraterni saluti
Il Segretario Confederale
(Paolo Mezzio)


ISCOS Marche

giovedì 14 maggio 2009

L'industria della solidarietà - Linda Polman

Linda PolmanLa giornalista olandese Linda Polman, ''figlia legittima'' del grande Ryszard Kapuscinski, autrice del libro ''L'industria della solidarieta'. Aiuti umanitari nelle zone di guerra'', (Bruno Mondadori) sara' in Italia per presentare il suo libro. La scrittrice, infatti, sara' il 19 e 20 maggio a Milano e il 21 a Torino, in concomitanza con l'uscita del volume nelle librerie, prevista per quei giorni.
Il lavoro di Linda Polman, che il ''Guardian'' annovera tra i migliori esempi contemporanei di giornalismo, riguarda un tema piu' che mai attuale e scottante: la gigantesca industria degli aiuti umanitari, che trae la sua piu' profonda ragion d'essere da un dato sconcertante: oggi, il 90% delle vittime dei conflitti sono civili. La caduta del Muro, nell'89, ha di fatto aumentato il grado di anarchia nelle zone di guerra, e portato a una crescita esponenziale delle organizzazioni umanitarie: oggi per ogni zona di crisi importante se ne contano circa 1000.

Fonte: ADN Kronos



ISCOS Marche

mercoledì 13 maggio 2009

Festival di Tarifa, 22-31 maggio 2009

Segnaliamo da Cinemafrica

Si svolgerà dal 22 al 31 maggio 2009 la 6. edizione del Festival de Cine Africano de Tarifa (FCAT), nella pittoresca città andalusa affacciata sullo stretto di Gibilterra. Quattro sezioni competitive, tre sezioni fuori concorso, quattro retrospettive, proiezioni all’aperto e non solo cinema, ma anche mostre, musica, teatro e laboratori. Un’edizione che si annuncia molto ricca.
Ecco il video di presentazione del festival:





ISCOS Marche

martedì 12 maggio 2009

Irrigare con l'acqua salata

Segnaliamo da Wired.it

Una compagnia britannica ha ideato un sistema d'irrigazione che utilizza acqua salata per coltivare i raccolti.

Il sistema di irrigazione dRHS è formato da un network di tubature sotteranee, che possono essere riempite di qualsiasi tipo d'acqua: pura, salmastra, salata, o inquinata. Può inoltre utilizzare la maggior parte di acqua dei rifiuti industriali, senza doverla sottoporre ad un processo di purificazione.

Le tubature sono fatte di una plastica che assorbe praticamente tutte le sostanze contaminanti, lasciando però passare l'acqua pulita fino a giungere alle radici delle piante.

L'architetto è Mark Tonkin di Design Technology and Irrigation, che ha sede a Brighton. Tonkin sostiene che una volta che le tubature sono state depositate, il sistema richiede poca manuntenzione ed è di conseguenza abbastanza economico. Questo perché, in parte, viene messo in funzione dall'effetto gravità visto che il serbatorio si trova in alto, e in parte perché l'acqua passa attraverso tubature permeabili, perciò non c'è la possibilità che si intasino.

Ogni tanto l'agricoltore dovrà risciaquare le tubature per ripulirle dallo sporco e dai sali marini, ma Tonkin afferma che questo è un procedimento molto semplice.

Dato che l'acqua arriva direttamente alle radici delle piante, non se ne spreca niente attraverso l'evaporazione o le perdite dei normali sistemi di irrigazione. Secondo l'inventore è inoltre impossibile annaffiare troppo le piante, perché il meccanismo annaffia solo nel caso in cui le piante comincino ad assorbire acqua pulita dal terreno.

Continua la lettura su Wired

ISCOS Marche

lunedì 11 maggio 2009

Attraversare il confine ... per costruire una convivenza possibile

Le Associazioni “La Tenda di Abramo” e “Free Woman” organizzano il Convegno

ATTRAVERSARE IL CONFINE...
PER COSTRUIRE UNA CONVIVENZA POSSIBILE

Venerdì 15 maggio 2009 ore 16,00
Centro Culturale P. Pergoli
Piazza Mazzini - Falconara Marittima

Interverranno:
Dott. Massimo Ghirelli - Giornalista-Presidente dell’“Archivio Immigrazione” di Roma
Prof. Aldo Morrone - Direttore Generale dell’Istituto S. Gallicano di Roma per la promozione della salute delle persone immigrate e a rischio di esclusione sociale
Don Giovanni Nicolini - Monaco dossettiano - già Direttore della Caritas di Bologna - Fondatore
dell’Ass. “Povertà: nuove ricchezze”

La cittadinanza è invitata a partecipare

Dedicato ad Elena Passini, volontaria della Tenda di Abramo, presidente di Free Woman, nostra amica carissima. È una memoria di lei intenta a tradurre in vita quotidiana il mistero che alimentava, e tiene vivo, il suo sorriso.

Quando da qui si guarda l’età del passato veramente diventa possibile l’amore. Mai così belli i visi e veri i pensieri come quando stiamo per separarci, amici. Esercizio della ragione e sentimento sono due cose e vivacemente si legano come la rosa è forma di mente e stupore.
(Franco Fortini)

In collaborazione con l’Associazione L'Orecchio di Van Gogh
Con il sostegno e la collaborazione del Centro Servizi per il Volontariato

info:
WWW.TENDADIABRAMO.IT Tel 071 9160221
WWW.FREEWOMAN.IT Tel 071 2072045
WWW.ORECCHIODIVANGOGH.IT Tel e Fax 071 9175925



La Tenda di Abramo -
Centro di solidarietà e servizio ONLUS -
Falconara Marittima (AN) Via Flaminia 589 - Tel. e Fax
0719160221 -
e-mail: info@tendadiabramo.it - internet:
www.tendadiabramo.it
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sabato 9 maggio 2009

Il pesce e i diritti

il pesce e i diritti cambogiaChi si occupa di aiuti umanitari era solito dire che se dai ad un uomo un pesce lo sfami per un giorno; insegnagli a pescare e lo sfamerai per tutta la vita. Ma...

'Se va bene per un uomo potrebbe andare bene per una donna, e quella donna sa già come pescare.
Lei vorrebbe che il suo fiume fosse libero dalle aziende che rubano legname e dai pescatori di frodo.
Preferirebbe che il governo non costruisca dighe enormi, dighe che hanno rovinato i suoi mezzi di sussistenza.
Preferirebbe che la polizia non cacci via brutalmente le comunità per far posto alla diga.
Non vuole carità. Vorrebbe rispetto per i suoi diritti.'

Una donna capo villaggio, Cambogia

Mrs Svey Sap Sak, Cambogia. Foto: Jack Picone/Oxfam

Da: The urgency of now, Oxfam


ISCOS Marche

venerdì 8 maggio 2009

Premio per tesi di laurea e borsa di studio sul volontariato

bando tesi di laurea volontariatoIl Csv Marche lancia un concorso per l'assegnazione di un Premio per tesi di laurea e una Borsa di studio per progetti di tesi sul volontariato. In palio complessivi 3.000 euro. Scadenza 31 maggio

ANCONA - Nell’ultimo decennio l’attività di studio e ricerca nel Terzo settore ha conosciuto uno sviluppo significativo. Rispetto ad altri campi di indagine, quello del non-profit sembra caratterizzato da una notevole ricchezza di informazioni, riflessioni e materiali di ricerca.
Ecco perchè, il Csv-Avm Centro Servizi per il Volontariato delle Marche ha pensato di stimolare una sempre maggiore partecipazione di giovani laureati, neolaureati o laureandi delle Università delle Marche a tali percorsi di ricerca, attraverso l’istituzione di un riconoscimento per chi ha già realizzato o intende realizzare tesi attorno al ruolo ed all’azione condotti dalle associazioni di volontariato.

Il Csv-Avm Marche dunque promuove un bando di concorso per:

N. 1 PREMIO PER TESI DI LAUREA: destinato a un/una laureato/a di qualsiasi facoltà delle Università delle Marche (vecchio e nuovo ordinamento) per lo svolgimento di tesi di laurea su temi inerenti il volontariato nella regione Marche, presentate dal 1 gennaio 2003 ad oggi.

N. 1 BORSA DI STUDIO: destinata ad uno/a studente/ssa laureando/a di qualsiasi facoltà delle Università delle Marche che stia progettando o intenda progettare una tesi di laurea su temi inerenti il volontariato nella regione Marche e che verrà discussa entro l’anno accademico 2009.

Quanto ai premi in palio, il fondo previsto dal Csv per il presente bando è di complessivi 3.000 Euro, di cui:
- 1.000 Euro saranno destinati al primo classificato del PREMIO PER TESI DI LAUREA
- 2.000 Euro saranno destinati al primo classificato della BORSA DI STUDIO

Gli elaborati saranno valutati da una commissione nominata dal Csv-Avm e composta da persone di provata esperienza e competenza sulle tematiche del volontariato e della ricerca scientifica.

La scadenza per partecipare al bando è fissata per il 31 maggio 2009 e gli esiti saranno resi noti a partire dal 31 luglio 2009 sul sito web http://www.csv.marche.it

Modalità di partecipazione e moduli per la domanda sono nel bando integrale scaricabile qui

Per ulteriori informazioni rivolgersi al:
Csv-Centro servizi per il volontariato delle Marche, chiamando il n.verde 800 651212 interno 9
oppure lo 071 – 2814126 (dal lun al ven dalle 9 alle 13)
oppure scrivendo una mail a segreteria@csv.marche.it



ISCOS Marche

mercoledì 6 maggio 2009

Dalla povertà al potere


Oxfam ha pubblicato "From poverty to power": ecco la presentazione:

Viviamo in un mondo di incredibile disuguaglianza. Le 500 persone più ricche del pianeta guadagnano più dei 416 milioni di persone più povere, che vivono senza cibo sufficiente, acqua potabile o cure sanitarie adeguate. Ancora più scioccante: le risorse sono sufficienti per tutti.
Ad Oxfam, crediamo sia in nostro potere cambiare in meglio il mondo. Ma spesso è difficile capire come funziona il cambiamento e come possiamo fare la differenza. Qui interviene "From poverty to power", il libro più importante di Oxfam del decennio.


Il video di presentazione:

Per saperne di più: la scheda di Oxfam

Il libro è scaricabile gratuitamente a questo indirizzo

ISCOS Marche

Obiettivi del millennio: premio per tesi di laurea ad Ancona

Nel 2000, adottando la Dichiarazione del Millennio, 189 leader mondiali si sono impegnati attraverso un patto tra paesi ricchi e paesi poveri ad eliminare la povertà estrema. Lo hanno fatto impegnando i propri governi a raggiungere 8 obiettivi concreti entro il 2015: dimezzare la povertà estrema e la fame; raggiungere l’istruzione primaria universale, promuovere l’uguaglianza di genere, diminuire la mortalità infantile, migliorare la salute materna, combattere l’HIV/AIDS, la malaria e le altre malattie, assicurare la sostenibilità ambientale, sviluppare un parternariato globale per lo sviluppo.

In questo contesto nasce il progetto “TARGET 2015: I POVERI NON POSSONO ASPETTARE!” che vede la collaborazione tra CVM, Caritas diocesana Ancona - Osimo , Cantieri di Pace, Amici di Piabetà, ISF – Ingegneria Senza Frontiere, ASF – Agronomi Senza Frontiere, Iniziativa Romeo, Liberato Zambia 2001, Mondo Solidale, Nie Wiem, L.inC, Azione Cattolica, ISCOS-CISL, con il contributo del Centro Servizi per il Volontariato delle Marche, ha l’obiettivo primario di promuovere nei giovani e nella società atteggiamenti di partecipazione attiva e consapevole al governo del mondo affinché tutti si sentano corresponsabili gli uni della vita degli altri.

Sulla scia del progetto TARGET 2015, la CARITAS diocesana di Ancona - Osimo ha messo a disposizione un contributo per la realizzazione di tesi di laurea che abbiano come campo di ricerca i temi affrontati dagli Obiettivi del Millennio.

Nello specifico, la CARITAS diocesana di Ancona - Osimo ha messo a disposizione un ammontare di € 2.000 per n. 4 premi da € 500,00 ognuno.

Questa iniziativa vuole essere un incentivo ad intraprendere dei percorsi di studio e di approfondimento su argomenti sempre più distanti dalla società civile ed accademica.

Per scaricare il bando completo clicca qui

Per ulteriori informazioni telefonate al 0734/674832 o scrivete una e-mail all'indirizzo cvmap@cvm.an.it



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