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Ultimi articoli

Chi siamo

L’ISCOS Marche Onlus è un’articolazione regionale dell’ISCOS – Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo. Operativo dal 1 gennaio 1994, ISCOS Marche si è costituito formalmente il 15 luglio 1998. Attraverso la cultura della solidarietà e della cooperazione l’ISCOS Marche, in collaborazione con le istituzioni, le comunità locali e le organizzazioni sindacali dei paesi più poveri del mondo, promuove e sostiene iniziative di sviluppo per il lavoro, la produzione, la formazione, la salute, l’affermazione della democrazia e dei diritti umani e del lavoro. Dalla sua attivazione, l’ISCOS Marche ha completato o ha in corso di realizzazione iniziative di cooperazione internazionale in 16 paesi del mondo. Segui questo collegamento per saperne di più sui nostri progetti!

Contatti

Iscos Marche Onlus
Via dell'Industria 17 / a
60127 Ancona
tel. 071 505224
fax 071 505207
mail iscosmar@tin.it

sabato 28 novembre 2009

SOLIDAR: Approccio dell’Unione Europea allo sviluppo e coerenza.

Solidar, come membro della piattaforma Concord, ha partecipato alla riunione del comitato per lo sviluppo presso il Parlamento Europeo discutendo sul rapporto sulla coerenza politica in questo ambito. Gran parte dell’intervento è stato dato alle politiche europee che danneggiano i PVS cui si aggiunge una nuova tendenza della Commissione a favorire una serie di flussi finanziari verso questi Paesi che non aiutano affatto a risanare il dannoso problema della povertà. A questo proposito, Concord ha pubblicato un rapporto che risponde a quello pubblicato dalla Commissione in cui esamina le 5 aree critiche che senza alcun ulteriore supporto minano lo sviluppo.



Link:

Articolo


Rapporto Commissione Europea

Contro-rapporto Concord






ISCOS Marche

venerdì 27 novembre 2009

Alblajme parla di ISCOS Marche

Riportiamo la traduzione di un articolo apparso su Alblajme, sito di news albanese

ISCOS Marche è l’Istituto di cooperazione internazionale della Cisl Marche. La Cisl e’ una delle più importanti organizzazioni sindacali italiane che ha collaborato - fin dalla loro fondazione - con le due Confederazioni sindacali: BSPSH e KSSH. ISCOS Marche e’ l’organizzazione di cooperazione internazionale attraverso cui la Cisl delle Marche agisce per sostenere i sindacati dei lavoratori e le organizzazioni della società civile nella loro azione di affermazione della giustizia sociale e di uno sviluppo equo e socialmente sostenibile. In questo senso ISCOS Marche è impegnato da circa 20 anni, in azioni di cooperazione in vari paesi del mondo.
Attivo in Albania sin dal 2002, ISCOS Marche ha implementato vari progetti finalizzati alla modernizzazione del sistema d’incontro tra domanda ed offerta di lavoro. In particolare ha consentito la realizzazione di un programma informatico di “job matching” per gli Uffici del Lavoro (Servizio Nazionale dell’Impiego) della Prefettura di Durazzo.


Nell’ambito della sua Azione, ISCOS Marche ha, tra l’altro, organizzato due visite studio - sulle politiche attive del Lavoro - nella Regione Marche per dirigenti del Ministero del lavoro e dei Sindacati albanesi. Mentre in Albania, sempre in collaborazione con il Ministero del Lavoro - ha organizzato due seminari sulle politiche attive del lavoro e la formazione professionale per i dirigenti dei Servizi del Lavoro della Regione Marche, in una visione di scambio di buone pratiche.


Attualmente ISCOS Marche sta realizzando un progetto finalizzato al rafforzamento dei Sindacati albanesi attraverso un finanziamento dell’Unione Europea (Programma Cards 2005) e della Regione Marche.


L’obiettivo generale di questo progetto è di consentire il rafforzamento e la qualificazione della presenza delle due Organizzazioni sindacali albanesi nel sistema produttivo e nella società albanese al fine di consolidare il dialogo sociale sia con i datori di lavoro per aumentare il numero i Contratti Collettivi cosi’ come con con le istituzioni governative a tutti i livelli per realizzare programmi necessari per contrastare la disoccupazione e il disagio sociale. Questo processo di rafforzamento dell’azione dei due Sindacati albanesi sta avvenendo attraverso un programma di formazione che coinvolge un considerevole numero di dirigenti di BSPSH e KSSH a tutti i livelli.


Una attività di formazione specifica è rivolta a giovani lavoratori con l’obiettivo di potenziare l’azione contrattuale nelle imprese dove essi lavorano. All’interno di questi corsi viene favorita la partecipazione di donne.


Un altro importante obiettivo del progetto e’ costituito dalla modernizzazione tecnologica di TULSA, il Centro di formazione permanente dei sindacati albanesi che è collocato nel palazzo della cultura del Kombinat di Tirana. Questo Centro costituisce una istituzione unica nei Balcani. Infatti al suo interno, oltre ai corsi di formazione per i sindacati albanesi, vi si svolgono numerose attivita’ internazionali promosse e realizzate da organizzazioni come ILO, le federazioni Sindacali Internazionali, la Fondazione Frederic Ebert.


ISCOS Marche onlus, realizzerà nei prossimi mesi tre Campagne d’informazione e di sensibilizzazione con l’obiettivo di far comprendere ai cittadini e ai lavoratori l’importanza del ruolo del sindacato nello sviluppo del paese e di far conoscere le strategie che BSPSH e KSSH hanno per migliorare le condizioni di vita dei lavoratori e dei pensionati. La prima Campagna svilupperà il tema del Lavoro dignitoso. Questa campagna sara’ incentrata sul diritto ad avere alcune sicurezze nel lavoro a cominciare da quella della sua stabilità, dell’igiene e della sicurezza nei luoghi di lavoro, fino al diritto a maturare una pensione dignitosa per la vecchiaia.


La seconda Campagna sarà incentrata sul reclutamento di nuovi lavoratori al sindacato, soprattutto donne, nei settori calzaturiero, tessile ed abbigliamento delle aree industriali di Durazzo e Tirana. Si tratta di un settore strategico nel sistema industriale albanese, dove la maggioranza della forza lavoro e’ rapprentata da donne e dove il rispetto delle norme contrattuali e’ relativamente basso, con un alto tasso di lavoro nero. Inoltre, in questo settore e’ utilizzato in maniera strutturale il decentramento produttivo: sono molte, infatti, le donne che lavorano a casa producendo scarpe o capi di vestiario.


La terza Campagna, infine, affronterà un tema assai rilevante in Albania, ovvero la sicurezza nei cantieri edili.


Ogni Campagna sara’ effettuata utilizzando vari mezzi di comunicazione, soprattutto volantini, manifesti, striscioni, ma anche organizzazione di punti d’incontro con i sindacalisti nelle strade. E’ prevista anche l’organizzazione di specifici seminari sui diversi temi che toccati dalle campagne.

ISCOS Marche

Repressione in Iran


INTERNATIONAL CAMPAIGN FOR HUMAN RIGHTS IN IRAN


Politica di repressione contro i sindacati

Arrestati quattro leader sindacali della “Haft Tapeh Sugar Cane Company” fondato nel 2008 e di cui fanno parte circa 5.000 iscritti e riconosciuto a livello internazionale. Il 24 ottobre scorso il sindacato iraniano aveva fatto appello all’OIL a proposito delle violazioni delle convenzioni n.87 e 98. In Iran al momento è vietato ai sindacati indipendenti poter manifestare apertamente le loro opinioni e manifestare per i diritti dei lavoratori.

Link:

Articolo




ISCOS Marche

giovedì 26 novembre 2009

Corto Dorico 2009 - Festival del Cortometraggio

CORTO DORICO 2009 | Festival del Cortometraggio (VI edizione)
Ancona, 26 novembre | 17/18/19/20 dicembre 2009

Presidente onorario: Giampiero Solari
Giuria di Qualità Corto Dorico – Concorso nazionale per cortometraggi: Edoardo Winspeare | Steve Della Casa | Valentina Carnelutti
Presidente CortoPro – Concorso per progetti di cortometraggi: Giuliana Catamo

Ospiti d'onore: Mimmo Càndito | Giobbe Covatta
Per saperne di più clicca qui




ISCOS Marche

Dopo la laurea in Albania

Segnaliamo un articolo di Marjola Rukaj da Balcani cooperazione

dopo la laurea in albaniaSono in pochi. Ma qualcuno lo fa. Rientrare in Albania dopo la laurea all'estero non è più una scelta dettata solo da nostalgia, nonostante le politiche del governo per favorire il Brain Gain rimangano ancora solo sulla carta.
Marin è seduto in uno dei locali del Bllok, quartiere chic nel cuore di Tirana. Ha l'aspetto tipico di un giovane della nuova élite capitolina. Rientrato in Albania da due anni, dopo la laurea in ingegneria alla Sapienza di Roma, fa parte di una categoria poco numerosa: coloro i quali hanno scelto di ritornare nel proprio paese una volta finiti gli studi. “Non mi sono pentito” premette con voce sicura, ma spiega che a determinare il suo ritorno sono state delle circostanze casuali, e non si è trattata di una scelta previamente contemplata. Ora lavora per una compagnia privata che opera nell'edilizia, il settore ritenuto il più florido dell'economia albanese. Ha l'aria di uno che ha realizzato le sue aspettative, e afferma di aver trovato un lavoro che corrisponde alle sue qualifiche professionali. Ma l'inserimento nel mondo del lavoro non è stato facile.

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ISCOS Marche

mercoledì 25 novembre 2009

Il CESE e l'Europa orientale

Pubblicato dal CESE un opuscolo in cui si delinea e si spiega il suo ruolo e le sue relazioni con i paesi dell’Europa Orientale. Illustrati quali sono gli obiettivi verso quest’area, in particolare il suo rapporto con le organizzazioni della società civile e le iniziative messe in atto.

Approfondimenti:

Articolo

Brochure

Pagina informativa CESE-Europa Orientale





ISCOS Marche

martedì 24 novembre 2009

Agricoltura biologica in Albania

Segnaliamo da Balcani Cooperazione l'articolo di Matteo Vittuari

albania, agricoltura biologicaNormative nazionali e progetti di cooperazione regionale e internazionale hanno creato le condizioni per lo sviluppo dell'agricoltura biologica in Albania.
Nel Sud Est europeo i numeri del biologico sono ancora poco significativi. Se la Croazia presenta un settore che inizia ad esprimere valori consistenti, gli altri paesi presentano invece un deciso ritardo. A livello regionale (Albania, Bosnia Erzegovina, Croazia, Kosovo, Macedonia, Montenegro e Serbia) un aspetto significativo è rappresentato dalla crescita a due velocità di due dei principali elementi: produttori e superficie dedicata. I produttori, che ora contano meno di 700 unità, crescono lentamente; la superficie dedicata, che ha raggiunto 1,7 milioni di ettari, ha invece avuto una crescita esponenziale. Va detto che per quanto riguarda la superficie la crescita è stata trainata (e gonfiata) dall’inclusione delle aree destinate al pascolo e alla raccolta dei frutti di bosco.

Dopo il focus sulla Serbia, BalcaniCooperazione propone un approfondimento sull’Albania attraverso un’intervista ad Endrit Kullaj, ricercatore all’Università Agricola di Tirana e direttore di Sonnentor Shpk, una società impegnata nella produzione e nella raccolta di erbe aromatiche e medicinali per conto di Sonnentor GmbH Austria, tra i leader mondiali del settore.

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lunedì 23 novembre 2009

Quando l’emigrazione è Donna. Dalle Marche all’Argentina

REGIONE MARCHE Assessorato Emigrazione
Movimento Italiano Casalinghe MARCHE Onlus-Ong

Sabato 28 Novembre 2009 - ore 15.30
Hotel Calabresi - Sala Giada
SAN BENEDETTO del TRONTO
CONVEGNO
“Quando l’emigrazione è Donna. Dalle Marche all’Argentina”



• Benvenuto: SANDRO DONATI
Assessore Regionale Emigrazione
• Saluti: AUTORITÀ Provinciali e Comunali
MARIA GRAZIA GAFFI
Responsabile MOICA Marche San Benedetto del Tronto
• Introduzione: ELISA CINGOLANI
Presidente Regionale MOICA Marche
• Interventi: TINA LEONZI
Presidente Nazionale MOICA
• Relatori: RAIMONDO ORSETTI
Dirigente Servizio Internazionalizzazione Regione Marche
EMILIA SAROGNI
Scrittrice - Consigliera Parlamentare
GIUSEPPE DONATO
Sociologo
• Testimonianze: LAURA PERGOLESI (in sala)
Centro Interculturale “Donne e Donne” Ass. Terza Via
MARIA CRISTINA RUFFINI (in videoconferenza)
Presidente Centro Marchigiano di Pergamino
FRANCESCA RASTELLI (in videoconferenza)
Presidente Circolo Marchigiano de La Plata
• Conclusioni: EMILIO BERIONNI
Presidente del Consiglio dei Marchigiani all’Estero
Intermezzo musicale e poetico a cura di
Tiziana Bonifazi, dicitrice - Massimo Branca, vocalist
Roberto Flamini, tastiera - Laura Pergolesi, chitarra

Segreteria organizzativa: MOICA Marche - Tel. 071.7571859 - 071.7576376 - 368.3286770
e-mail: moicamarche@alice.it moicamarche@moica.it elisacingolani@libero.it



ISCOS Marche

domenica 22 novembre 2009

Diritti al cibo

diritti al ciboSABATO 28 NOVEMBRE 2009 ORE 17.30
FIERA ECO AND EQUO - SPEAKER’S CORNER
PRESENTAZIONE
DIRITTI AL CIBO!
AGRICOLTURA SAPIENS E GOVERNANCE ALIMENTARE
Luca Colombo, Antonio Onorati
Ed. JACABOOK
Introduce: Oriana Porfiri

Subito dopo la conclusione del Vertice FAO di Roma, l’anteprima regionale di un libro di grandissima attualità. Un miliardo di affamati in un mondo precipitato in uno stato prolungato di crisi, non solo alimentare: le cause e le possibili strategie di rifondazione del sistema agroalimentare sono delineate in questo volume che analizza modalità e finalità della produzione agricola rimettendo al centro il ruolo dei produttori di alimenti e la priorità del diritto al cibo. “Diritti al cibo!” indaga infatti le cause del logoramento del ruolo di questi produttori, della concentrazione oligopolistica della filiera agroalimentare, dell’estendersi dei tentacoli finanziari sull’agricoltura, della caccia alle terre fertili oltre confine, dell’ostinazione liberista che appalta alla concorrenza globale la sicurezza alimentare, dell’assalto alla governance globale su cui proprio è convocato il Vertice della FAO di metà novembre 2009.
Ma oltre alla lettura critica del sistema dominante di produzione e commercio degli alimenti, si
propone qui una razionalità profondamente alternativa intorno al grande tema alimentare, fatta di mitigazione del caos climatico con pratiche agricole compatibili con i vincoli ambientali, di
revisione degli approcci e delle prassi della ricerca agricola, di difesa e rilancio dei mercati interni e di prossimità, di controllo decentrato sulle risorse produttive (dalla terra, all’acqua, alla
biodiversità), di empowerment dei produttori di alimenti e delle loro organizzazioni.
Il libro è frutto di un dialogo con le organizzazioni di contadini, pastori, pescatori e di popoli indigeni del pianeta che gli autori hanno alimentato e raccolto negli ultimi anni anche nel corso della costruzione di un ragionamento collettivo intorno ai sistemi alimentari riassunto nell’esperienza del Comitato Internazionale per la Sovranità Alimentare (IPC).
Scritto da Luca Colombo, ricercatore attivista della Fondazione Diritti Genetici, e Antonio Onorati, Presidente della ONG Crocevia, il saggio ospita i contributi di rappresentanti di organizzazioni di contadini, pastori, pescatori e popoli indigeni di Paesi Baschi, Mali, Iran, Malesia, Irlanda, Messico.




ISCOS Marche

sabato 21 novembre 2009

Eco & Equo 2009

Eco & Equo 2009, Ancona
Eco&Equo, la “Fiera dell'attenzione sociale, ambientale e dell'economia alternativa e solidale” giunge alla sua sesta edizione con delle importanti novità, che siamo sicuri apprezzerete. Per dare sempre più importanza ai valori e ai contenuti che hanno sempre contraddistinto Eco&Equo, quest’anno l’intero evento è coorganizzato dall’Assessorato ai Servizi sociali, Immigrazione, Cooperazione allo sviluppo e Ambiente della Regione Marche e da REES Marche, la Rete dell’economia solidale delle Marche che in questi anni è andata costruendo, con passione e tenacia, “Reti di economia solidale” nel nostro territorio regionale, con l'intento di favorire la creazione dal basso di una nuova economia legata ai territori, partecipata e basata sulla solidarietà, sull'ecologia e sugli accordi diretti fra produttori, consumatori, finanziatori e lavoratori. Siamo certi che questa nuova e importante sinergia si tradurrà in una presenza di espositori qualificati ancora più numerosa e di nuovi visitatori, con vantaggio di tutti. Vorremmo inoltre realizzare un vero approccio partecipativo! Desideriamo che Eco&Equo sia ancora di più la manifestazione di tutti e che i partecipanti, espositori e visitatori, siano sempre più i protagonisti della fiera, non solo nell'inviarci proposte e suggerimenti su ogni aspetto, ma soprattutto attraverso un ruolo attivo durante i tre giorni, nelle modalità che vanno dalla vendita diretta dei prodotti e dalle loro degustazioni, all'offerta di materiale informativo e culturale, fino ai laboratori di pratiche distribuite nell’intero padiglione espositivo, entro e fuori gli stands. Anche per la parte dei convegni abbiamo pensato di riservare una sala per dare spazio e voce alle proposte di chi, espositore e non, desideri organizzare incontri (nove complessivamente gli spazi gratuiti a disposizione, nei tre giorni di fiera). Per le altre due sale stiamo lavorando alla preparazione di un ricco programma di eventi con l’intento di fare di questa sesta edizione di Eco&Equo, la migliore anche da questo importante punto di vista. Altra novità è la presenza dell'informatica comunicativa. Le conferenze e le attività che si svolgeranno nella tre giorni di fiera, saranno riprese, registrate e trasmesse in diretta sulla rete Internet, visionabili e ascoltabili da tutti, nel momento stesso del loro svolgimento e successivamente. L'ultima novità rilevante riguarda la partecipazione delle scuole. Stiamo lavorando ad un percorso didattico qualificato che prepari e coinvolga gli studenti non solo durante i tre giorni della manifestazione, ma anche prima e dopo di essa. Infine, come già gli altri anni, le serate saranno allietate da spettacoli di alto livello qualitativo in tema con la manifestazione. Con tutto questo speriamo di creare un grande evento culturale e di relazioni feconde, che rispetto agli anni precedenti cresca, si arricchisca e si incanali sempre più nel filone giusto, in sintonia con quanto di meglio la società viene via via elaborando e realizzando. Al fine di favorire la partecipazione degli espositori, inoltre, i costi per l’iscrizione e lo spazio espositivo, per la quarta edizione consecutiva, rimangono invariati e, dunque, davvero alla portata di tutti. Anche l’ingresso, naturalmente, continua ad essere gratuito sia alla mostra mercato che a tutte le attività previste dal programma.



ISCOS Marche

venerdì 20 novembre 2009

Le nuove frontiere dei movimenti per la pace

La Scuola di Pace e la Provincia di Ancona presentano

Giovedì 26 Novembre 2009 alle 17.30
presso la Sala del Rettorato in piazza Roma 22 ad Ancona
l'incontro dibattito
Le nuove frontiere dei movimenti per la pace

Introduce don Albino Bizzotto - "Beati i costruttori di pace"

La cittadinanza è invitata

L'iniziativa è promossa da:
Arci Ancona, Tenda di Abramo, Circolo Africa, Emergency, Free Womane, Circolo Laboratorio Sociale, Time for Peace, Bottega del Mondo Solidale, ACU Gulliver, Legambiente, A piene mani, Servizio Civile internazionale, Cantieri di Pace, Sguardo



ISCOS Marche

Giornata sul dialogo cristiano-islamico

Riceviamo dalla Commissione Regionale per l'Ecumenismo ed il Diaologo interreligioso.

Commissione Regionale per l'Ecumenismo ed il Dialogo interreligioso

Giornata sul dialogo cristiano-islamico

Sabato 21 novembre
Loreto - Centro Giovanni paolo II

Tema: I PRESUPPOSTI PER UN DIALOGO TRA CRISTIANI E MUSULMANI

ore 9,30 Arrivi al centro Giovanni Paolo 2° di Loreto
ore 9,45 lodi
ore 10 1° Intervento del prof Francesco Zannini: Le radici giudaico-cristiane della religione islamica fondata da Muhammad
Osservazioni e domande a caldo dei partecipanti. Intervallo

ore 11,30 2° Intervento: La recente storia dell'Islam dalla caduta del Califfato (1918) ai nostri giorni. Sunniti e Sciiti; le scuole giuridiche ; organismi islamici internazionali; i grandi movimenti islamisti

ore 13 Pranzo e intervallo (SPESA € 15)

ore 14,30 3° intervento: L'Islam italiano e la Chiesa cattolica italiana

ore 15,30 Lavoro di gruppo: prospettive pastorali
ore 16,30 Conclusioni

Testi utili e sintetici:
Tino Negri, I cristiani e l'Islam in Italia, LDC 2001 pagg 125 € 8,30
Pacini, L'Isalm e la chiesa italiana. Esperienze e prospettive di dialogo, Paoline
Jamié, Conoscere l'Islam, Borla

Francesco Zannini, Ahmed il mio vicino di casa, ISCOS Marche,

Per prenotazioni del pranzo: tel.0721-68213



ISCOS Marche

giovedì 19 novembre 2009

Salva l'acqua

FIRMA L'APPELLO CAMPAGNA NAZIONALE “SALVA L'ACQUA”
IL GOVERNO PRIVATIZZA L’ ACQUA !
http://www.petizionionline.it/petizione/campagna-nazionale-salva-lacqua-il-governo-privatizza-l-acqua-/133


salva l'acqua, privatizzazione acquaApprovato l'Art. 15: acqua privata per tutti! La battaglia non si ferma: andremo avanti nei territori e a livello nazionale

Oggi con il voto di fiducia alla Camera dei Deputati si è concluso l'esame del decreto 135/09 il cui Art. 15 sancisce la definitiva e totale privatizzazione dell'acqua potabile in Italia.

Il Governo impone per decreto che i cittadini e gli Enti Locali vengano espropriati di un diritto e di un bene comune com'è l'acqua per consegnarlo nelle mani dei privati e dei capitali finanziari. Ciò avviene sotto il falso pretesto di uniformare la gestione dei servizi pubblici locali alle richieste della Commissione Europa mentre non esiste nessun obbligo e le modifiche introdotte per sopprimere la gestione “in house” contrastano con i principi della giurisprudenza europea. Nonostante sia oramai sotto gli occhi di tutti che le gestioni del servizio idrico affidate in questi ultimi anni a soggetti privati, sperimentate in alcune Provincie Italiane o a livello europeo abbiano prodotto esclusivamente innalzamento delle tariffe, diminuzione degli investimenti e un aumento costante dei consumi, si continua a sostenere che mercato e privati siano sinonimi di efficienza e riduzioni dei costi.

Il Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua è sceso da subito in campo per contrastare questo provvedimento con la campagna nazionale "Salva l'Acqua" verso la quale si è registrata un'elevatissima adesione.

Ad oggi abbiamo consegnato al Presidente della Camera 45.000 firme a sostegno dell'appello che chiedeva il ritiro delle norme che privatizzano l'acqua.

Inoltre, migliaia di persone hanno manifestato il proprio dissenso e contrarietà all'Art.15 in un presidio svoltosi lo scorso 12 Novembre a Piazza Montecitorio e in varie mobilitazioni territoriali, migliaia di persone hanno inviato mail ai parlamentari per chiedere di non convertire in legge il decreto 135/09, molte personalità hanno espresso da una parte la loro indignazione e dall'altra il loro sostegno alla campagna.

In questi giorni è cresciuta nella società la consapevolezza che consegnare l'acqua al mercato significa mettere a rischio la democrazia. Nonostante questa mobilitazione della società civile e degli stessi Enti locali, il Governo ha imposto il voto di fiducia e non accoglie le richieste e le preoccupazioni espresse anche molti Sindaci di amministrazioni governate da maggioranze di differenti colori politici.

Come Forum dei Movimenti per l'Acqua siamo indignati per la superficialità con cui il Governo, senza che esistessero i presupposti di urgenza, ha voluto accelerare la privatizzazione dell’acqua.

A questo punto siamo convinti che la contestazione dovrà essere ricondotta nei territori, per chiedere agli Enti Locali che si riapproprino della podestà sulla gestione dell'acqua tramite il riconoscimento dell'acqua come diritto umano e il servizio idrico integrato come servizio pubblico locale privo di rilevanza economica e nel contempo di sollecitare le Regioni ad attivare ricorsi di legittimità nei confronti del provvedimento.

Queste percorsi di mobilitazione sono percorribile così come dimostrano le delibere approvate dalla Giunta regionale pugliese, dalle tante delibere approvate dai consigli comunali siciliani e nel resto d'Italia, da ultimo quello di Venezia.

Il popolo dell'acqua continuerà la battaglia per la ripubblicizzazione del servizio idrico assumendo iniziative territoriali e nazionali volte a superare l'Art. 15 del decreto legge.

Come Forum dei Movimenti, chiediamo a tutta la società civile di continuare la mobilitazione e far sentire il proprio dissenso anche dopo l’approvazione dell’art. 15 attraverso mobilitazioni sui territori ed invio di messaggi a tutti i partiti, ai consiglieri comunali provinciali e regionali, ai parlamentari locali

A Sindaci ed agli eletti chiediamo di dar vita nelle rispettive istituzioni a prese di posizioni chiare che respingano la legge e di dar vita a iniziative di protesta nelle istituzioni stesse.





Forum Italiano dei Movimenti per l'Acqua


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FIRMA L'APPELLO CAMPAGNA NAZIONALE “SALVA L'ACQUA” IL GOVERNO PRIVATIZZA L’ ACQUA ! http://www.petizionionline.it/petizione/campagna-nazionale-salva-lacqua-il-governo-privatizza-l-acqua-/133







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XXX Anniversario della convenzione per l'eliminazione delle discriminazioni contro le donne

Trent'anni fa l'Assemblea Generale delle Nazioni Unite approvava la Convenzione per l'eliminazione di ogni forma di discriminazione contro le donne (CEDAW), considerata ancor oggi uno dei trattati internazionali più completi sui diritti delle donne.
La CEDAW chiede di rimuovere le discriminazioni che limitano la partecipazione delle donne alla vita pubblica e lavorativa e ai processi decisionali, di contrastare la violenza di genere e di impegnarsi per modificare la diffusa accettazione degli stereotipi associati ai ruoli tradizionali di uomini e donne nella famiglia e nella società.
"Nel 30° anniversario di questa Convenzione vogliamo celebrare i successi ottenuti dalle donne contro le tante forme di oppressione ed esclusione, ma anche ricordare quanto resta ancora da fare" - così afferma Boiani Mariangela della ong Cestas, uno dei soggetti promotori della Campagna a cui aderisce una piattaforma di oltre 50 soggetti tra organizzazioni ed enti locali tra cui il Comune di Jesi e la Provincia di Ancona.
"Lavori in corsa - 30 anni CEDAW" sarà presentata nel corso della giornata di domenica 22 novembre promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità del Comune di Jesi in occasione della giornata internazionale contro la violenza sulle donne presso l’Ostello Villa Borgognoni di Jesi.
La giornata prevede una serie di iniziative tra cui mostre, tavole rotonde, incontro con l’autrice siriana Dachan, cena e spettacolo.
Sul sito della Rete Internazionale delle Donne per la Solidarietà www.womenin.net sono disponibili maggiori informazioni e materiali di approfondimento.




ISCOS Marche

martedì 10 novembre 2009

2° Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli

L'associazione culturale "Cinema e Diritti"
insieme con tutti i partner che partecipano alla organizzazione dell'evento ha il piacere di invitare tutti al

cinema, diritti, napoli

2° Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli (9-14 novembre)

Il programma di quest'anno disponibile su www.cinemaediritti.org/eventi prevede giornate tematiche dedicate ai diritti universali che si svolgeranno in alcuni quartieri e comuni della fascia vesuviana e flegrea ed eventi speciali con sede nel centro della città e in luoghi di interesse culturale.
Sono attesi testimoni, autori, giornalisti ed esperti dall'Argentina, Eritrea, Kenya e da molte regioni italiane.Di seguito una breve sintesi della manifestazione.

Lunedi 9 saremo a CastelVolturno per ricordare Miriam Makeba ("Mama Africa") e ci uniremo alle manifestazioni organizzate in suo onore.
Le associazioni della zona vesuviana ci guideranno martedi 10 alla scoperta degli "Invisibili" i lavoratori fantasmi che popolano le nostre campagne da Castelvolturno ad Eboli, in una ideale maratona che coinvolgerà Portici, Ercolano, Torre del Greco e Castellammare, attraverso film e testimonianze.

La leader delle Madres de Plaza de Mayo, Hebe de Bonafini, incontrerà altre donne che, in Africa, lottano contro le stragi di stato. Accadrà mercoledi 11 mattina al Filangieri con la presentazione di due giornalisti RAI, Anna Scalfati ed Enzo Nucci. La sera, all'Academy Astra, da non perdere, parleremo con gli ospiti argentini e Guido Piccoli dell'America latina che cambia. A Ponticelli di scena i diritti dei minori e serata con Stefano Incerti e il suo ultimo film con una intervista ad Hebe.

Giovedi 12, alla facoltà di Sociologia della Federico II, ascolteremo i racconti degli esuli eritrei sfuggiti alla dittatura e assaggeremo musica, sapori e ospitalità delle loro tradizioni grazie all'associazione ASPER, mentre a Scampia troveranno spazio le giuste ragioni dei ROM, cittadini italiani discriminati.

Venerdi 13, al cinema Filangieri e la sera all' Astra, saranno di scena i respingimenti e i CPT con le immagini di Gatti e Mencherini, ma anche la civile accoglienza di siciliani e calabresi con Gaetano Sferlazzo e Mimmo Lucano, coraggioso sindaco di Riace. Nel frattempo a Pozzuoli i problemi della vita in carcere saranno
dibattuti nel penitenziario femminile attraverso un film inchiesta, con la partecipazione delle detenute.

Sabato 14 il festival chiude tra molte iniziative interessanti.
In mattinata a Chiaiano,cominceremo con i problemi dell'ambiente e della salute dovuti alle discariche, mentre all'Astra , guidati dall'Authority regionale dei cittadini privati della libertà, si parlerà di una proposta di legge per l'affettività in carcere con i direttori dei penitenziari campani. Alle 19 all'Astra avremo una tavola rotonda sul futuro del documentario tra America Latina ed Europa con ospiti come Julio Santucho, Jorge Denti, Alessandro Signetto e Pino Bertelli e un saluto al prossimo anno a passo di "Tamotango".

Tutto sarà accompagnato da molte proiezioni scelte e a dibattiti con testimoni e protagonisti.
Le mostre fotografiche di Maurizio Cimino, al GiùBOX Gallery di via Bonito, e di Balo Cismic al Centro Hurtado di Scampia, segneranno il tempo del Festival.

Ci saranno denunce, ma non mancherà un richiamo alla speranza, alla lotta e alla soluzione dei problemi.

Giovedi 12 (dalle 21 alle 23), venerdi 13 (dalle 21 alle 23) e sabato 14 (dalle 15.30 alle 18.30) le opere in concorso saranno presentate al pubblico al cinema Academy Astra, in via Mezzocannone 109 e in quella sede, sabato 14 alle ore 21, saranno proclamati i vincitori delle 2 categorie "Human life" e "Eyes wide shut".
Per maggiori informazioni 327 36 52 514, tutti i giorni dalle 10 alle 17

Napoli non va lasciata sola

Vieni al Festival

Cinema e Diritti



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lunedì 9 novembre 2009

Muro di Berlino

muro di Berlino, caduta




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venerdì 6 novembre 2009

ENI nel Congo Brazzaville

Segnaliamo questo evento da Redazione AceA

Gli investimenti italiani nel sud del mondo

Incontro pubblico martedì 10 novembre ore 16.30 - via Fabio Filzi 29 – Milano (Sala del Consiglio Regionale della Regione Lombardia)

Il dibattito avverrà in occasione del lancio internazionale del rapporto di ricerca sugli investimenti di Eni nel Congo Brazzaville, realizzato dalla Heinrich Boell Foundation.
L'impresa italiana sta portando avanti un ambizioso piano di investimenti per lo sfruttamento delle sabbie bituminose e per lo sviluppo di coltivazioni per la produzione di bio-combustibili. Degli investimenti che in altri contesti hanno causato enormi impatti ambientali e sociali per le popolazioni locali.
Qual è oggi la situazione sul campo nel Congo Brazzaville? Quali misure ha adottato l'Eni per evitare ricadute negative dei propri investimenti? Quale informazione e partecipazione è garantita alle popolazioni locali che verranno coinvolte dai progetti dell'impresa italiana? Perché l'Eni sceglie la strada dello sfruttamento di risorse petrolifere non convenzionali nonostante l'elevatissimo impatto negativo sul clima e le dubbie prospettive di sviluppo in Africa? Quali le responsabilità degli azionisti dell'Eni, a partire dal governo italiano, per evitare nuovi disastri ambientali e di sviluppo?
A ridosso della pubblicazione del World Energy Outlook dell'Agenzia Internazionale per l'Energia ed in vista della Conferenza sul Clima delle Nazioni Unite a Copenaghen il prossimo dicembre, ne discutiamo con esperti della società civile congolese e con i curatori del rapporto nell'ambito delle iniziative di azionariato critico condotte dalla Fondazione culturale responsabilità etica. La Fondazione, avendo acquistato azioni di Eni e di altre imprese italiane, esercita i propri diritti di azionista attivo, intervenendo in assemblea e instaurando un dialogo con le imprese, nell'ottica di contribuire a migliorare il livello di responsabilità sociale e ambientale, nonché la sostenibilità nel lungo periodo.

Programma
Introduzione: l'azionariato critico per dare voce alle popolazioni del Sud del mondo, Ugo Biggeri – Presidente della Fondazione culturale responsabilità etica
Presentazione del rapporto di ricerca sugli investimenti Eni in Congo Brazzaville, Sarah Wykes – Consultant della Fondazione Heinrich Boell, e editor del rapporto
Tavola Rotonda: Christian Mounzeo – Rencontre pour la paix et les droits de l'homme – Congo Brazzaville; Brice Makosso – Commissione giustizia e pace della Chiesa in Congo Brazzaville; Elena Gerebizza – CRBM; Roberto Casula – Eni E&P, Executive Vice President Africa Subsahariana; Andrea Di Stefano – Direttore del mensile Valori; Coordina: Raffaele Masto – Redazione Esteri di Radio Popolare
I giornalisti che fossero interessati a intervistare singolarmente i relatori stranieri potranno farlo la mattina dell’11 novembre, prendendo accordi attraverso la segreteria organizzativa del convegno

L’incontro è organizzato e promosso da: Fondazione culturale responsabilità etica www.bancaetica.com, Fondazione Heinrich Boell www.boell.de, CRBM www.crbm.org; Valori www.valori.it; BankTrack www.banktrack.org

Info: Elena Gerebizza (CRBM / ManiTese) - e-mail: egerebizza@crbm.org - cell: 3406705319 - Letizia Todaro - todaro@valori.it - tel. 02 36556622 o 334 3777561 - fontana@valori.it



ISCOS Marche

giovedì 5 novembre 2009

IKEA Ri-Scalda la notte

Segnaliamo l'iniziativa di Caritas

Carissimi tutti, vi informiamo che, dopo la positiva esperienza dello scorso inverno, riparte oggi l'iniziativa IKEA Ri-Scalda la notte.

Partner diretti di Ikea saranno in questo caso la Caritas Diocesana di Ancona-Osimo, la Mensa del Povero, l'Assoc. Ss. Annunziata e la Coop. Soc. La Gemma che quotidianamente si occupano delle persone in difficoltà.

Da oggi 5 novembre fino a domenica 15 novembre chiunque porterà in un negozio IKEA un vecchio piumino, trapunta o coperta (pulita) riceverà un buono del valore di 10 euro spendibile dal 1 al 31 dicembre 2009. I buoni sono ovviamente cumulabili.

Un caro saluto.
Simone


ISCOS Marche