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Chi siamo

L’ISCOS Marche Onlus è un’articolazione regionale dell’ISCOS – Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo. Operativo dal 1 gennaio 1994, ISCOS Marche si è costituito formalmente il 15 luglio 1998. Attraverso la cultura della solidarietà e della cooperazione l’ISCOS Marche, in collaborazione con le istituzioni, le comunità locali e le organizzazioni sindacali dei paesi più poveri del mondo, promuove e sostiene iniziative di sviluppo per il lavoro, la produzione, la formazione, la salute, l’affermazione della democrazia e dei diritti umani e del lavoro. Dalla sua attivazione, l’ISCOS Marche ha completato o ha in corso di realizzazione iniziative di cooperazione internazionale in 16 paesi del mondo. Segui questo collegamento per saperne di più sui nostri progetti!

Contatti

Iscos Marche Onlus
Via dell'Industria 17 / a
60127 Ancona
tel. 071 505224
fax 071 505207
mail iscosmar@tin.it

venerdì 31 ottobre 2008

Giornata dell'allegria e della curiosità

Riportiamo da Misna:
“Promuovere i benefici di praticare i valori e i principi umani del rispetto, della gentilezza, dell’allegria, dell’onestà e della solidarietà”: secondo il vice-presidente Lenin Moreno, è l’obiettivo della ‘Giornata nazionale dell’allegria e della solidarietà’, istituita annualmente per l'ultimo venerdì di Ottobre. In una cerimonia al Palazzo di Carondelet di Quito, sede della presidenza, Moreno, colpito da tetraplegia, ha incoraggiato gli ecuadoriani “a sfruttare i miracoli quotidiani che ci offre la vita, come il sorriso che è il migliore analgesico, rafforza il sistema immunitario e cura anche alcune malattie”; il buon umore, ha aggiunto, “è una parte esenziale dell’essere umano, un fattore per ottenere l’armonia”. L’iniziativa, sancita in un decreto, punta a migliorare le relazioni interpersonali creando occasioni di incontro e interscambio culturali; prevede anche un ‘programma permanente di formazione sui valori umani’ diretto in particolare agli amministratori statali.

giovedì 30 ottobre 2008

Yunus: "Basta con la corsa ai profitti"

Segnaliamo un articolo da AGI Mondo ONG:

"Il tracollo ha improvvisamente reso instabile tutto il mondo. Ora dovremmo fare in modo che crisi di questo genere non accadano piu'". Muhammad Yunus, vincitore del Premio Nobel per la Pace nel 2006 per il lancio del microcredito, analizza la crisi dei mercati e invita a mettere fine alla corsa ai profitti. "Nel sistema finanziario - spiega - ci sono enormi buchi e devono essere tappati. E' evidente che il mercato non e' in grado di risolvere i problemi da solo: deve rivolgersi ai governi per un'assistenza di emergenza.

Continua la lettura su AGI Mondo ONG

martedì 28 ottobre 2008

Riceviamo da Carlo Colli, il responsabile del progetto ISCOS Marche in Albania, e pubblichiamo:

Il Movimento MJAFT!, un'organizzazione giovanile Albanese creata nel marzo del 2003, ha protestato oggi a Tirana contro le ultime decisioni del governo italiano che influenzano la vita degli emigranti, come quella di dividere nelle scuole i bambini emigranti da quelli italiani.

Attivisti di Mjaft hanno esposto uno striscione con scritto “No al RAZZISMO” davanti alla Presidenza del Consiglio albanese mentre era in corso il colloquio fra il Presidente Sali Berisha e il Ministro degli Esteri italiano.

Durante la manifestazione di protesta, altoparlanti messi in una fuoristrada transmettevano l'inno fascista “Giovinezza”. Questo era il modo che MJAFT! ha usato per ironizzare e protestare contro le ultime decisioni del governo Berlusconi, decisioni che secondo MJAFT! sembrano come “riforme del fascismo”.

Elisa Spiropali, una attivista del Movimento MJAFT! ha dichiarato, anche per sottoporre il problema all'attenzione del Premier Berisha e del suo ministro degli Esteri, Lulzim Basha, che “Mjaft saluta favorevolemnte ogni appuntamento bilaterale tra i due paesi, ma non possiamo rimanere silenziosi davanti a decisioni che discriminano tutti i cittadini stranieri in Italia, compresi i 400 mila albanesi che vivono in Italia”.

venerdì 24 ottobre 2008

Stop al lavoro forzato!

Ecco un video da ITUC sul lavoro forzato:



Politiche migratorie irragionevolmente restrittive in tutto il mondo, Europa inclusa, rendono i lavoratori migranti estremamente vulnerabili e spesso li spingono in condizioni di lavoro informali e non protette. Ciò accade in settori come agricoltura e costruzioni. Anche le donne nei lavori domestici sono particolarmente a rischio. I sindacati che combattono per il lavoro dignitoso stanno lavorando per assicurare che questi lavoratori siano protetti e liberati dal lavoro forzato. In realtà molti di loro non soffrono soltanto per il lavoro forzato ma sono anche vittima di lavoro minorile e discriminazione e non possono organizzarsi in maniera legale. Assicurare la libertà di associazione per tutti i lavoratori offre uno strumento efficace per proteggersi e difendere i propri interessi, e per aiutare le vittime del traffico a riconquistare le proprie vite e la propria dignità.
Le politiche concentrate sulla fase di migrazione della tratta di esseri umani si sono dimostrate inadeguate. L'unica strada per debellare la tratta è agire contro le situazioni di sfruttamento. Agire per il rispetto dei diritti dei lavoratori fermerà imprenditori opportunisti dal cercare un'alternativa più economica alla loro forza lavoro.

giovedì 23 ottobre 2008

Commercio libero in Africa

Ieri tre blocchi commerciali africani hanno deciso di creare una zona di libero commercio che comprende 26 nazioni e di realizzare progetti infrastrutturali ed energetici comuni.
La zona aiuterà l'accesso al mercato all'interno degli enti regionali africani con un prodotto interno lordo stimato a 624 milioni di dollari.
Molte nazione appartengono a gruppi contrapposti.
Yoweri Museveni, presidente dell'Uganda, ha dichiarato che "il più grande nemico per l'Africa, la più grande fonte di debolezza è stata la mancanza di unità e il basso livello dell'integrazione politica ed economica. I mercati più grandi sono uno strumento strategico per liberare le persone dalla povertà"
All'incontro erano presenti i capi di stato che presiedono il Common Market for Eastern and Southern Africa (COMESA), l'East African Community (EAC) e il South African Development Community (SADC).

Gli analisti dichiarano che il continente deve ancora sfruttare pienamente il commercio intra-regionale come via per lo sviluppo.
Il comunicato finale della riunione stabilisce che lo scopo finale sarà la creazione di una singola unione doganale.
Il presidente del Ruanda Paul Kagame ha detto che i blocchi dovranno alleggerire l'impatto dell'integrazione sulle economie più piccole.
I delegati hanno anche dichiarato che unendosi potranno meglio difendere i propri interessi nel negoziare gli Economic Partnership Agreements (EPAs) con l'Unione Europea per sostituire le trattative commerciali preferenziali, che scadono alla fine di quest'anno.
Erastus Mwencha, presidente della Commissione dell'Unione Africana, ha dichiarato che "le negoziazioni sugli accordi commerciali rischiano di indebolire l'Africa e potranno balcanizzare il continente".
La zona commerciale includerà Angola, Botswana, Burundi, Comoros, Gibuti, la Repubblica Democratica del Congo, Egitto, Eritrea, Etiopia, Kenya, Lesotho, Libia, Madagascar, Malawi, Mauritius, Mozambico, Namibia, Ruanda, Seychelles, Swaziland, Sud Africa, Sudan, Tanzania, Uganda, Zambia e Zimbabwe.

Fonte: Jack Kimball, Reuters

lunedì 20 ottobre 2008

Ondiaki vince il premio "Grinzane for Africa"

Riceviamo da Edizioni Lavoro e pubblichiamo:

Carissimi,

abbiamo il piacere di comunicarvi che un nostro autore – l’angolano Ondiaki – ha vinto la prima edizione del Premio letterario «Grinzane for Africa» - Sezione giovane autore.

Il premio è nato per «celebrare ogni anno scrittori africani affermati a livello mondiale e segnalare giovani autori che si stanno affacciando sulla scena internazionale». L’iniziativa è realizzata dal Premio Grinzane Cavour, d’intesa con il Ministero degli Affari esteri, la Regione Piemonte, l’Uneca (United Nations Economic Commission for Africa).

La cerimonia di premiazione del Premio «Grinzane for Africa» avrà luogo a Addis Abeba il 24 ottobre nella sede dell’Uneca. L’evento sarà preceduto, il 23 ottobre, dal convegno «Time for Africa. The Kaleidoscope of African Literature», organizzato presso l’Istituto italiano di cultura. All’iniziativa partecipano, tra gli altri, la scrittrice camerunense Werewere Liking, la scrittrice ruandese Schlolastique Mukasonga, Paolo Di Stefano, Luca Doninelli, Claudio Gorlier, Giovanni Porzio, assieme ai vincitori del premio Ngugi wa Thiong’o, Ben Okri, Ondjaki.

Intellettuale dai molti interessi, Ondjaki è nato a Luanda nel 1977. Pittore, poeta, narratore, regista è conosciuto in Francia, Spagna, Germania, Gran Bretagna, Canada. Edizioni Lavoro lo ha fatto conoscere in Italia, pubblicando nella collana «L’altra riva» due suoi romanzi, entrambi a cura di Vincenzo Barca: Il Fischiatore, nel 2005, e Le aurore della notte, nel 2006.

Il sito di Edizioni Lavoro è attualmente in "ricostruzione". Potete contattare direttamente il nostro responsabile Mercato Sistema Cisl - Maria Grazia Squadrani (tel. 06 44251174 / fax 06 44251177 / e-mail mg.squadrani@edizionilavoro.it) - o i nostri promotori regionali.

Un caro saluto.

Alessandra Belardelli

giovedì 16 ottobre 2008

Cooperare per lo sviluppo 17

E' uscito il numero 17 di

COOPERARE PER LO SVILUPPO
Bollettino dell' ISCOS Marche onlus
Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo - Associazione promossa dalla CISL Marche

In questo numero:

  • Dossier Albania: La nuova sede di ISCOS Marche, i progetti, le informazioni
  • Il piano strategico di ITUC Africa 2009 - 2012
  • Notizie internazionali: Zimbabwe, Israele, Birmania, bambini migranti in Europa
  • La 97a Conferenza OIL
  • Il summit dei poveri
  • Small Arms Survey 2008: il traffico delle armi leggere
  • Campagne
  • Il blog e il canale video
  • Curiosità
  • Libri e film
Clicca qui per scaricare la copia gratuita

martedì 14 ottobre 2008

Consultazione tra Ministri del Lavoro e parti sociali ASEM

A Bali, Indonesia, si è tenuta ieri un'inedita consultazione tripartita tra le parti sociali europee ed asiatiche e i Ministri del Lavoro, all'interno del Summit dei sindacati ASEM, che riunisce oltre 40 sindacalisti europei ed asiatici.

I ministri del lavoro di Olanda, India, Slovacchia e Cipro, e i vice ministri di Cina e Giappone, hanno preso parte alla consultazione. Il commissario europeo per l'impiego e gli affari sociali ha fortemente sostenuto il processo di dialogo con i partner in ASEM. La delegazione degli imprenditori si è unita alla richiesta dei sindacati per richiedere riunioni formali e regolari.

ASEM è una piattaforma informale creata 12 anni fa da paesi Europei ed Asiatici come strumento per sviluppare il dialogo e la cooperazione fra le due regioni. Ad oggi è composta dai 27 paesi europei e dalle 10 nazioni ASEAN così come da Cina, India, Giappone, Corea, Mongolia e Pakistan.

Durante la consultazione i lavoratori hanno sottolineato le mancanze nel lavoro dignitoso in molte nazioni. Govindasamy Rajasekeran, presidente di ITUC Asia - Pacifico, ha ricordato l'aumento del lavoro precario in Asia. "Un numero crescente di lavoratori si trova in relazioni lavorative molto instabili. Vengono definiti irregolari, temporanei, atipici o a contratto, ma la realtà è che sono senza adeguate protezioni sociali e legali", ha dichiarato.

I lavoratori hanno richiesto con forza un approccio alle migrazioni per lavoro basato sui diritti e sulle differenze di genere: "Rifiutiamo gli approcci di sicurezza alle migrazioni e chiediamo ai ministri e alle parti sociali di impegnarsi maggiormente nella gestione dei flussi migratori", ha detto Bianca Kuehl del DGB, Germania.

Fonte: ITUC

martedì 7 ottobre 2008

Tre dvd da non perdere

riportiamo da Cinemafrica

La 01 Distribution presenta un listino homevideo di ottobre quanto mai interessante. In particolare, segnaliamo l’uscita, il prossimo 22 ottobre, di tre DVD da non perdere.
Innanzitutto il film Riparo di Marco Simon Puccioni, definito dalla critica un giallo dei sentimenti che tocca i nervi scoperti di una società cosmopolita. Presentato in anteprima mondiale al Festival di Berlino, il film è stato selezionato ai principali festival internazionali ed ha vinto il Grand Prix al Festival del cinema italiano di Annecy. Una coppia di donne e un giovane immigrato maghrebino: Riparo è un coinvolgente dramma sulla gelosia e le classi sociali che offre una chiave inedita e interessante sul tema dello straniero che entra in una unità familiare e la espone alle sue contraddizioni.

Continua la lettura su Cinemafrica

lunedì 6 ottobre 2008

Stand Up!

1. Stand Up! Per chiedere al governo più aiuti e migliori ai più poveri!
2. Stand Up! Per chiedere a Governo e Parlamento di annullare gli ingenti tagli alla cooperazione previsti dal decreto legge n.112 del 25/6/08.
3. Stand Up! Per l'oltre un miliardo di persone che vivono con meno di 1 euro al giorno!
4. Stand Up! contro la povertà e per il raggiungimento degli Obiettivi Millennio!
5. Stand Up! Per chiedere al Governo Berlusconi di rispettare i propri impegni contro la povertà!
6. Stand Up! per non rimanere inermi di fronte alla povertà e ai diritti umani violati!
7. Stand Up! perché è un gesto semplice che se verrà compiuto da milioni di persone in tutto il mondo non potrà essere ignorato dai nostri governi!

giovedì 2 ottobre 2008

Marcia per la convivenza - Ancona 4 ottobre 2008

Sabato 4 ottobre 2008 alle 17.00 in corso Carlo Alberto ad Ancona
inizierà la Marcia per la convivenza:

perche’ siano attuate politiche che rispondano alle esigenze di incontro, di rispetto dei diritti umani, per la chiusura dei centri di permanenza temporanea (cpt);

perche' siano promulgate norme che favoriscano una cultura dei diritti, fondamento di un paese democratico e perche’ il problema della sicurezza di tutti i cittadini non si risolva con provvedimenti autoritari e fuorvianti che alimentano la paura e che fanno diventare capri espiatori i rom o i migranti;

perche’ non si dimentichi che i cittadini migranti contribuiscono allo sviluppo civile, culturale ed economico del paese;

per politiche di tutela dei diritti dei minori e un sistema scolastico orientato alla conoscenza e al rispetto della diversita’;

perche’ si riducano i tempi di attesa ed i costi per i rinnovi dei permessi di soggiorno e ricongiungimento familiare.

Tragitto della marcia:
ore 17,00-concentramento c.so c.alberto
concerto finale in piazza del papa con il gruppo bengalese Boishkhi e Anima Equal.

Organizzata da: cgil ancona, cisl ancona, arci – circolo culturale africa, la tenda di abramo, rete migranti “diritti ora!”, caritas ancona-osimo, scuola di pace ancona, anolf cisl, casa delle culture, rdb ancona, comunita’ cantieri di pace osimo, mondinrete, terzavia, l’urlo ancona, ambasciata dei diritti marche, unione delle comunita’ islamiche d’italia, consulta della pace di jesi;

associazioni: senegal marche, bangladesh marche, s.a.u.p.m., camerun ancona, togo, multietnica senigallia, guinea,senza confini, donne africa subsahariana, peru’, comunita’ etnica rumena marche, nigeriani nelle marche

* Pullman da Jesi, Senigallia, Falconara Marittima, Fabriano e Recanati ---> Info: CGIL: 0712857449 ; CISL: 07128221