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Chi siamo

L’ISCOS Marche Onlus è un’articolazione regionale dell’ISCOS – Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo. Operativo dal 1 gennaio 1994, ISCOS Marche si è costituito formalmente il 15 luglio 1998. Attraverso la cultura della solidarietà e della cooperazione l’ISCOS Marche, in collaborazione con le istituzioni, le comunità locali e le organizzazioni sindacali dei paesi più poveri del mondo, promuove e sostiene iniziative di sviluppo per il lavoro, la produzione, la formazione, la salute, l’affermazione della democrazia e dei diritti umani e del lavoro. Dalla sua attivazione, l’ISCOS Marche ha completato o ha in corso di realizzazione iniziative di cooperazione internazionale in 16 paesi del mondo. Segui questo collegamento per saperne di più sui nostri progetti!

Contatti

Iscos Marche Onlus
Via dell'Industria 17 / a
60127 Ancona
tel. 071 505224
fax 071 505207
mail iscosmar@tin.it

sabato 8 agosto 2009

L'ultimo 5%

Come sarebbe il mondo senza il 5% più povero?
Così:

poveri nel mondo, povertà, 5% povero

Da questa mappa sono stati cancellati i paesi che realizzano il 5% più basso del prodotto interno lordo mondiale. Sono circa 2 miliardi e 900 milioni di persone, in gran parte da Africa e Sud Est asiatico. Riuscite a indovinare le nazioni? Se non ce la fate ecco la soluzione...

Zimbabwe, Burundi, DR Congo, Liberia, Guinea-Bissau, Eritrea, Malawi, Ethiopia, Sierra Leone, Niger, Afghanistan, Togo, Guinea, Uganda, Madagascar, the Central African Republic, Nepal, Myanmar (Burma), Rwanda, Mozambique, East Timor, the Gambia, Bangladesh, Tanzania, Burkina Faso, Mali, Lesotho, Ghana, Haiti, Tajikistan, the Comoros, Cambodia, Laos, Benin, Kenya, Chad, the Solomon Islands, Kyrgyzstan, India, Nicaragua, Uzbekistan, Vietnam, Mauritania, Pakistan, Senegal, Sao Tome and Principe, Ivory Coast, Zambia, the Yemen, Cameroon, Djibouti, Papua New Guinea, Kiribati, Nigeria, Guyana, the Sudan, Bolivia, Moldova, Honduras, the Philippines, Sri Lanka, Mongolia, Bhutan, Egypt, Vanuatu, Tonga, Paraguay, Morocco, Syria, Swaziland, Samoa, Guatemala, Georgia, the Congo, Iraq, Armenia, Jordan, Cape Verde, the Maldives, Fiji and Namibia.


Fonte: Strangemaps via Appafrica
ISCOS Marche

venerdì 7 agosto 2009

Pace in Medio Oriente: vieni a Gerusalemme dal 10 al 17 ottobre 2009

Partecipa anche tu alla settimana per la pace in Israele e in Palestina. Promuovi la partecipazione di associazioni, cittadini, gruppi di giovani, amministratori locali, giornalisti e operatori televisivi. Leggi l'appello, la scheda del progetto e la proposta di partecipazione.
Il termine ultimo per l'iscrizione è stato prorogato al 10 settembre 2009!

Cari amici,

nei giorni scorsi il Presidente degli Stati Uniti, Barack Obama, ha sollecitato il mondo intero a “raddoppiare i nostri sforzi per giungere a due stati, Israele e Palestina, che vivano fianco a fianco, in pace e sicurezza.” Ma l’Europa, che ha grandi responsabilità storiche verso gli israeliani e i palestinesi, tarda ancora una volta a rispondere.

Per questo vi invitiamo ad aderire e partecipare alla Settimana per la pace che si svolgerà in Israele e Palestina dal 10 al 17 ottobre 2009. Vogliamo andare a Gerusalemme per fare noi, cittadini europei, quello che deve fare oggi l’Europa: assumersi le proprie responsabilità.

Il programma e gli obiettivi del progetto sono illustrati nell’appello e nella scheda allegati.

L’iniziativa è promossa dal Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani, dalla Piattaforma delle Ong italiane per il Medio Oriente e dalla Tavola della pace in collaborazione con la Rete Europea degli Enti Locali per la Pace in Medio Oriente.

In particolare vi invitiamo a:

1) partecipare personalmente alla missione;
2) promuovere la partecipazione di associazioni, cittadini, gruppi di giovani, amministratori locali, giornalisti e operatori televisivi.

Il costo medio del viaggio è di 1100€. E’ prevista una tariffa speciale per i giovani (vedi la proposta di partecipazione). I posti sono limitati. Chi intende partecipare è invitato a compilare e inviare la scheda d’iscrizione entro il 10 settembre. Contiamo sulla vostra partecipazione attiva.

Con i più cordiali saluti.


Flavio Lotti
Coordinatore nazionale
Tavola della pace


ISCOS Marche

mercoledì 5 agosto 2009

Film: bufale, amici africani e Uma Thurman

Segnaliamo tre film prossimamente nelle sale.

The Yes Men Fix The World

Yes men fix the worldJacques Servin prese in giro la Bbc e il mondo intero quando, cinque anni fa, spacciandosi per il portavoce della Dow Chemical promise che la società avrebbe pagato miliardi di dollari di risarcimento per il disastro di Bhopal, in India.
Oggi, questa e altre bufale del genere organizzate da Servin e dal suo "compagno di burle" Igor Vamos - meglio noti come "The Yes Men", gruppo di protesta americano - sono raccolte in un documentario, domani in prima visione su Hbo, canale americano via cavo.
"The Yes Men Fix The World", vincitore del premio del pubblico quest'anno al festival di Berlino e nei cinema ad ottobre, racconta dei tentativi della coppia di denunciare attraverso il ridicolo l'avidità delle aziende e gli eccessi di un'economia basata sul libero mercato.
"E' un incrocio tra Sacha Baron Cohen e Michael Moore", spiega Vamos a Reuters in un'intervista sui loro "numeri", che in genere li vedono fingersi personalità politiche o industriali, infiltrarsi a conferenze stampa o meeting commerciali e rilasciare dichiarazioni.
continua la lettura su Reuters

Good Morning Aman

mastandrea, venezia, cinema good morning amanGood Morning Aman, film d’esordio di Claudio Noce approda alla 24. Settimana Internazionale della Critica in programma alla prossima Mostra di Venezia. Il film racconta la storia di amicizia tra il giovane Aman (Said Sabrie), un ragazzo italiano di origine somala, e Teodoro, un ex pugile di quaranta anni vittima del suo doloroso passato, interpretato da Valerio Mastandrea, anche coproduttore del film. Sarà proprio l’amicizia che Aman offre a Teodoro a permettere a quest’ultimo di uscire dall’isolamento in cui vive da anni. Da sfondo, una Roma raccontata in modo assolutamente inedito e un’affascinante Anita Caprioli anche lei smarrita, in cerca della sua identità.
Continua la lettura su Cinemafrica

Girl Soldier

uma thurman, girl soldier, ugandaUma Thurman diventerà suora nel suo prossimo film, Girl Soldier, pellicola indipendente che tratta il tema della guerra in Uganda. Caratterizzato da un forte impegno sociale, l’adattamento cinematografico di Stolen Angels, libro di Kathy Cook da cui è tratto il film, vedrà Uma Thurman nei panni di una suora schierata contro i signori della guerra ugandesi.
Scritto dalle esordienti Stephanie Pinola e Karen Croner, il film sarà diretto da Will Raee. Ambientato in Uganda, il plot si basa sulla vera storia del rapimento (avvenuto ad Aboke nel 1996) di 139 studentesse. Le ragazze furono prelevate dai bus che le portavano a scuola e sarebbero andate incontro ad un destino di bambine soldato o prostitute se una delle loro insegnanti - Sorella Caroline nella fiction del romanzo, Sorella Rachele Fassera nella realtà - non fosse intervenuta per negoziare con i rapitori il rilascio di 110 ragazze. In seguito, la religiosa intraprese una crociata per sensibilizzare la popolazione civile, il governo, le Nazioni Unite ed il Papa, per liberare anche le ragazze ancora prigioniere dei ribelli.
Fonte Variety via Cinemafrica

ISCOS Marche

lunedì 3 agosto 2009

Nuovo canale tv cinese per Medio Oriente e Nord Africa

L'influenza della Cina in Africa sta crescendo di giorno in giorno. Solo poche settimane fa, un cinese espatriato ha lanciato il primo giornale pubblicato in Africa (in Botswana). Ora i cinesi hanno lanciato un canale di 24-ore rivolto agli arabi del Medio Oriente e Nord Africa. Dal NewYorkTimes ...

La televisione di Stato cinese ha iniziato la trasmissione di un canale in lingua araba per il Medio Oriente e l'Africa come parte degli sforzi volti ad espandere l'influenza del governo comunista nei media all'estero. Il canale di 24-ore, che ha iniziato ad operare il Sabato, sarà in onda in 22 paesi di lingua araba e raggiungerà quasi 300 milioni di persone, ha dichiarato in Cina la televisione centrale. Il canale "servirà come un importante ponte per rafforzare la comunicazione e la comprensione tra la Cina e i paesi arabi", dice Zhang Changming, Vice Presidente di CCTV. Pechino sta realizzando uno sforzo multimiliardario (in dollari) per elevare il profilo dei suoi media di stato all'estero: CCTV; People's Daily ", il giornale del Partito comunista, e Xinhua, l'agenzia di stampa ufficiale.

Fonte: AppAfrica


ISCOS Marche

sabato 1 agosto 2009

Internet e la battaglia del Mediterraneo

Segnaliamo un interessante articolo di Limes

Tra le città europee mediterranee è in corso una dura competizione per chi sarà la porta telematica dell'Africa e dell'Asia verso l'Europa e gli Stati Uniti. La Francia, con Marsiglia, è in netto vantaggio, nonostante l'Italia abbia una posizione geografica più favorevole. Il mare nostro è uno snodo importante per la struttura della rete Internet e anche molto delicato a causa del collo di bottiglia naturale che rappresenta. Da qui passerà l'attesa crescita del traffico dati dall'Africa e dall'Asia.

Ne abbiamo parlato con Renzo Ravaglia, Country Manager per l'Italia e il Mediterraneo di Interoute, una delle principali aziende private internazionali che realizza reti a fibra ottica nel mondo, e amministratore delegato di Interoute Spa la succursale italiana della società.


LIMES. Quali sono i rapporti di forza tra i paesi in Europa per quello che riguarda la struttura della rete Internet?

RAVAGLIA. E' da tener ben presente che per il traffico Internet l'Europa in generale è il continente più importante al mondo, anche rispetto agli Stati Uniti, dove si scambiano molti dati solo lungo le due coste ma non all'interno. Nel vecchio continente ci sono molti utenti e nello stesso tempo voraci consumatori di banda e un tasso di penetrazione tra la popolazione molto elevato. Inoltre l'Europa è anche punto di transito del traffico dati diretto ad altri continenti.

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