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Chi siamo

L’ISCOS Marche Onlus è un’articolazione regionale dell’ISCOS – Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo. Operativo dal 1 gennaio 1994, ISCOS Marche si è costituito formalmente il 15 luglio 1998. Attraverso la cultura della solidarietà e della cooperazione l’ISCOS Marche, in collaborazione con le istituzioni, le comunità locali e le organizzazioni sindacali dei paesi più poveri del mondo, promuove e sostiene iniziative di sviluppo per il lavoro, la produzione, la formazione, la salute, l’affermazione della democrazia e dei diritti umani e del lavoro. Dalla sua attivazione, l’ISCOS Marche ha completato o ha in corso di realizzazione iniziative di cooperazione internazionale in 16 paesi del mondo. Segui questo collegamento per saperne di più sui nostri progetti!

Contatti

Iscos Marche Onlus
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mercoledì 28 maggio 2008

97a Conferenza annuale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro

GINEVRA - Oltre 3.000 tra politici, lavoratori e imprenditori si incontrano dal 28 maggio al 13 giugno per la 97a Conferenza annuale dell'Organizzazione Internazionale del Lavoro (ILO) per discutere una serie di temi come la riduzione della povertà rurale, gli ultimi sviluppi nei diritti del lavoro e lo sviluppo delle potenzialità. La riunione affronterà sfide strategiche come il lavoro dignitoso, ed ospiterà un panel di alto livello l'11 giugno su "Affrontare la crisi alimentare attraverso gli investimenti, la produzione e il lavoro dignitoso". Il direttore generale Juan Somavia presenterà un nuovo rapporto sul lavoro dignitoso. Fra gli altri eventi, l'Assemblea ricorderà il 12 giugno la Giornata mondiale contro il lavoro minorile con il tema "Educazione, la risposta corretta al lavoro minorile".


Per saperne di più: qui

ITUC Africa 2009 - 2012: Piano Strategico


Riportiamo il Piano Strategico di ITUC Africa per il periodo 2009-2012. E' un documento fondamentale, che dichiara come l'organizzazione dei sindacati africani intenderà muoversi per i prossimi anni. E' anche un documento in divenire, in attesa di risposte da parte dei sindacati nazionali e di tutti i partner interessati.


Con le parole del segretario, Kwasi Adu-Amankwah, nella premessa al documento:




ITUC-Africa presenta ai suoi affiliati, associati, federazioni di sindacati globali, partner di cooperazione e amici, il suo primo Piano Strategico generale per affrontare le sfide individuate dal Congresso di Fondazione della nuova organizzazione ad Accra, 2007.
Questa prima bozza è il prodotto dello sforzo collettivo dell'intera squadra ITUC – Africa al Segretariato Regionale insieme a un consulente sindacale indipendente e a un esperto OIL. Il Piano Strategico è parte di un progetto iniziale per armonizzare e rinforzare ITUC-Africa per il quale riconosciamo con apprezzamento il supporto di NV Mondial.
Il Piano Strategico rappresenta un tentativo coraggioso di traduzione del Programma di Azione adottato al Congresso in una forma utilizzabile. Contiamo su risposte iniziali dagli affiliati, associati e da tutte le nostre organizzazioni amiche per permetterci di finalizzare questo Piano per ricostruire e riposizionare il movimento sindacale africano. Conteremo pienamente ancora sui nostri affiliati e su tutti gli altri nella realizzazione del Piano per il bene dei lavoratori dell'Africa.
Avanti con la lotta per il lavoro dignitoso per una vita dignitosa e con la marcia per il progresso sociale per i popoli di tutto il mondo.
Kwasi Adu-Amankwah
General Secretary




Clicca qui per scaricare il documento completo

lunedì 26 maggio 2008

Stand up for Zimbabwe



La campagna Stand Up (For) Zimbabwe nasce da un gruppo di organizzazioni non governative con sede nell'Africa meridionale preoccupate per i diritti umani e la democrazia in Zimbabwe. La campagna vuole raggiungere e coinvolgere persone di tutta l'Africa e di tutto il mondo, chiedendo di far sentire la propria voce ai governi alla Southern African Development Community (SADC), all'Unione Africana (AU), alle Nazioni Unite (UN) per agire con decisione per fermare la sistematica violenza politica in Zimbabwe e risolvere la crisi politica nazionale. La campagna è stata inaugurata il 25 maggio 2008, un giorno celebrato annualmente come Giornata dell'Africa.

La repressione ha colpito anche i maggiori leader sindacali.
Raymond Majongwe, segretario generale del Progressive Teachers’ Union of Zimbabwe (PTUZ) e membro del consiglio generale ZCTU, è stato arrestato il 15 maggio mentre il presidente di ZCTU Lovemore Motombo e il Segretario Generale Wellington Chibebe sono in carcere dall'8 maggio, con l'accusa di aver "incitato la gente contro il governo e riportato falsità sulle persone uccise".


Per sapere come partecipare alla campagna:


Una presentazione sulle violenze (immagini molto crude - sconsigliata ai più sensibili): http://www.standupforzimbabwe.org/Violence.aspx


mercoledì 21 maggio 2008

Colombia: Amnesty chiede al governo di fermare le violazioni dei diritti umani nei confronti dei sindacalisti

Riportiamo questo appello dal sito di Amnesty International:


Nel contesto del conflitto armato interno che dura ormai da oltre 40 anni in Colombia e che vede opporsi le forze di sicurezza nazionali e i paramilitari sostenuti dall'esercito contro i gruppi della guerriglia, si colloca un modello sistematico di attacchi contro i sindacalisti impegnati nei contenziosi sul lavoro, nelle campagne contro le privatizzazioni e per i diritti dei lavoratori in alcune aree dove operano le industrie estrattive. Secondo la Scuola nazionale sindacale, un'Organizzazione non governativa colombiana, nel periodo tra gennaio 1991 e dicembre 2006 in Colombia sono stati uccisi 2245 sindacalisti, 3400 sono stati minacciati e 138 sono stati vittime di sparizioni forzate. Nel 2007 sono stati uccisi 39 sindacalisti. Nei primi tre mesi del 2008, i sindacalisti assassinati sono stati già 17.

L'intimidazione viene usata sotto varie forme: minacce, sorveglianza, uso inappropriato del sistema giudiziario e il fallimento sistematico di portare davanti alla giustizia i responsabili degli abusi. La cronica mancanza di indagini e processi fa salire l'impunità al 90% dei casi e fa della Colombia uno dei posti più pericolosi al mondo per i sindacalisti.
Amnesty ritiene che gli attacchi proseguiranno fino a quando non verranno presi provvedimenti efficaci per porre fine all'impunità di cui godono coloro che uccidono e minacciano i sindacalisti e richiede al governo della Colombia di rispettare gli impegni assunti nel giugno 2006 con la firma dell'Accordo tripartito, unitamente ai sindacati e ai datori di lavoro colombiani.


maggiori informazioni: qui

martedì 20 maggio 2008

La condizione dei Rom nella provincia di Pesaro - conferenza stampa

riceviamo e pubblichiamo:

Si ricorda che la conferenza stampa sulla condizione dei Rom nella provincia di Pesaro si svolgerà giovedì 22 maggio alle ore 11 presso la sede Cisl di via Porta Rimini, 11. Saranno presenti Gianluigi Storti, responsabile Anolf Cisl di Pesaro e Urbino e segretario Opera Nomadi Marche, Arif Tahiri membro del consiglio nazionale Opera Nomadi e presidente Opera Nomadi Marche e alcuni Rom residenti in provincia che racconteranno la loro testimonianza.

Verrà distribuita copia del libro di Costarelli-Callà-Talone "Incontro con gli zingari" edito da Iscos Marche Onlus.

Cordiali saluti

Antonella Marchionni

Ufficio stampa Cisl di Pesaro e Urbino

lunedì 19 maggio 2008

L’organizzazione e l'azione del sindacato confederale a livello decentrato. Il caso della UST CISL di Pesaro e Urbino

VISITA STUDIO DEI DIRIGENTI SINDACALI ALBANESI
26 – 29 MAGGIO 2008



Dal 26 al 30 maggio 2008 i dirigenti sindacali albanesi Kol Nikollaj e Valentin Macaj del KSSH e Gezim Kalaja e Gani Lami del BSPSH, effettueranno una visita studio in Italia, nell'ambito del progetto di ISCOS Marche di sostegno ai sindacati albanesi.

Nel corso di questa visita i dirigenti avranno modo di conoscere le strutture della CISL di Pesaro e Urbino e di incontrare i rappresentanti di categorie sindacali, della Provincia di Pesaro e Urbino, nonchè i lavoratori albanesi nella nostra regione.

Di seguito il programma dettagliato.

27 MAGGIO
- Organizzazione della Cisl: struttura organizzativa, tesseramento, politiche di reclutamento, amministrazione. (presso la sede Cisl di Pesaro)
- le politiche della Cisl a livello territoriale: assemblea confederale su Pesaro
- Incontro con lavoratori albanesi

28 MAGGIO
- Ente bilaterale turismo e commercio
- Incontro con il Presidente della Giunta Regionale Gian Mario Spacca
- Incontro con segreteria USR e con ISCOS Marche

29 MAGGIO
- Incontro con rappresentanti Provincia di Pesaro e Urbino

venerdì 16 maggio 2008

Tensioni tra Eritrea e Gibuti

Riportiamo dall'agenzia missionaria Misna:

“Chiediamo al Consiglio di prendere, con urgenza, tutte le misure necessarie per evitare un nuovo conflitto, in una regione da lungo tempo devastata da violenza, spargimento di sangue e distruzione”: è un passaggio della lettera firmata dal ministro degli Esteri di Gibuti, Mahmoud Ali Youssouf, e consegnata oggi al Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite. Nella missiva si chiede un intervento dell’Onu nella crisi frontaliera in corso da due settimane con l’Eritrea, accusata di aver sconfinato e costruito postazioni militari difensive. Dopo aver denunciato “una vasta concentrazione di truppe eritree lungo il confine a partire da febbraio” e gli inutili tentativi del governo di Gibuti di risolvere la questione per vie diplomatiche, il ministro degli Esteri ha aggiunto che “nonostante i nostri sforzi, non siamo riusciti a ottenere una risposta credibile” da Asmara. Il ministro ha poi confermato le parole del presidente, mettendo in guardia il Consiglio di sicurezza sul “reale pericolo di un confronto armato con l’Eritrea” dopo aver evidenziato che “le forze armate dei due paesi sono dispiegate, in stato di massima allerta, da entrambi i lati del confine”. Youssouf, che condanna il comportamento “intimidatorio” dell’Eritrea, denuncia la “provocazione contro la sovranità territoriale” di Gibuti da parte di Asmara, che, secondo il ministro, avrebbe mire sulla regione strategica di Ras Doumeira. Asmara ha smentito di avere
problemi territoriali con Gibuti e ha definito un “malinteso” lo sconfinamento in un’area definita “terra di nessuno” alla frontiera tra i due paesi.
“Non ci sono problemi con Gibuti, non ce ne sono mai stati” ha sostenuto Grirma Asmerom, ambasciatore eritreo presso l’Unione europea, in reazione alle accuse di Gibuti, secondo cui l’esercito eritreo avrebbe sconfinato e costruito postazioni militari difensive all’altezza di Ras Doumeira. Tre giorni fa il ministro degli Esteri di Gibuti aveva interpellato sulla questione il Consiglio di sicurezza dell’Onu, dopo averlo fatto con l’Unione africana (UA) e la Lega Araba. Oggi in alcune interviste alla stampa internazionale il presidente di Gibuti, Ismael Omar Guelleh, ha ribadito che l’esercito eritreo ha violato l’integrità territoriale del proprio paese e che “i due eserciti si trovano l’uno di fronte all’altro” in un clima “non amichevole”, pur ammettendo che finora non c’è stato da parte dei militari eritrei alcun atteggiamento bellicoso. Secondo Guelleh, Asmara è al corrente dei lavori in corso al confine ma il presidente Asayas Afeworki non sembrerebbe capire che i suoi militari si trovano in territorio straniero. Doumeira è un piccolo villaggio di confine abitato da gente di etnia afar.




Sull'argomento è possibile leggere anche questi articoli da Reuters (in inglese): uno, due, tre.



ISCOS Marche è presente in Eritrea con alcuni progetti di sostegno alimentare e sindacale.

lunedì 12 maggio 2008

Donne e sindacato nel settore moda: scambio Albania - Italia

Dal 19 al 24 MAGGIO 2008 ci sarà la visita studio nella regione Marche di una delegazione di sindacaliste albanesi. Questa visita di studio rientra nel progetto di ISCOS Marche per il sostegno al sindacato albanese.
Nel corso della visita ci saranno incontri con esponenti della FEMCA CISL Marche, con gli assessori al Lavoro, Prof. Ugo Ascoli, e alle pari opportunità, Loredana Pistelli, e con gli imprenditori.
La delegazione è composta da, Natasha Sholla, Hatixhe Borici, Hiqmete Daja per il sindacato BSPSH, e da Luljeta Resuli, Neriana Zaimi, Siena Dore per il KSSH.
Di seguito il programma dettagliato degli incontri della visita.

20 maggio - martedì (presso Sede UST CISL Ancona)
ore 9,00: Seminario “Storia del distretto industriale dell’abbigliamento nelle Marche e nella provincia di Ancona. Il lavoro delle donne” – (relatore: Stefano Mastrovincenzo)

ore 11,00: Seminario “Analisi dei livelli e dei contenuti della Contrattazione” (FEMCA – Sciore Mimmo – Daniele Paolinelli)

ore 15,00: Le politiche di reclutamento (FEMCA – Sciore Mimmo – Daniele Paolinelli)

ore 17,00: Reclutamento e sistema dei servizi (relatore: Paolo Santini)

21 maggio - mercoledì (Filottrano)
ore 9,30: Incontro con delegate della FEMCA: “L’azione del sindacato nel settore delle confezioni. Il ruolo delle donne nel sindacato” (Mimmo Sciore – Daniele Paolinelli)

Pomeriggio: Incontro con un imprenditore

22 maggio - giovedì (Fermo)
Alfonso Cifani (FEMCA) organizza l’incontro con delegate su: “l’Azione del sindacato nel settore delle calzature. Il ruolo delle donne nel sindacato”

Pomeriggio: Incontro con un imprenditore

23 maggio - venerdi (Ancona)
Mattino: Incontro con Regione Marche (Franco Patrignani)
ore 10,00: Assessore al Lavoro, Prof. Ugo Ascoli
ore 11,30: Assessore alle pari opportunità, Loredana Pistelli

Pomeriggio: Incontro con il coordinamento donne della Cisl Marche (Norberto Crinelli - Cristiana Ilari) e con lavoratrici albanesi iscritte alla CISL (Nelj Isai)

mercoledì 7 maggio 2008

Turchia: Manifestazione del Primo Maggio repressa violentemente



I sindacalisti che volevano partecipare alla manifestazione del Primo Maggio a Istanbul il 1 maggio 2008 sono stati violentemente attaccati dai gruppi anti sommossa della polizia turca. Ufficialmente, 530 dimostranti sono stati arrestati e 38 persone ferite, ma ITUC, che condanna fortemente l'uso di violenza eccessiva, crede che i numeri siano più alti.
Le autorità hanno vietato la manifestazione non appena la Confederation of Progressive Trade Unions of Turkey (DISK, affiliata di ITUC), la Confederation of Turkish Trade Unions (TÜRK-IS), e la Confederation of Public Employees’ Trade Unions (KESK) hanno dichiarato che si sarebbe tenuta nella piazza Taksim, tristemente nota per gli eventi del 1977, quando persone armate non identificate aprirono il fuoco contro i lavoratori, uccidendone 37.
La polizia ha dichiarato che avrebbe usato "violenza proporzionale" se i sindacati avessero tenuto la manifestazione, e in effetti la polizia ha agito violentemente. La polizia di Istanbul, rinforzata da squadre di altre città, ha attaccato le persone che si stavano riunendo di fronte alla sede del DISK con lacrimogeni, colpendo e ferendone altre, e arrestando i capi di DISK e KESK dopo averli malmenati.
"Ogni tipo di violenza è totalmente inaccettabile, proporzionale o no", ha dichiarato Guy Ryder, segretario generale di ITUC, "La quantità di forza e violenza usata dalla polizia anti sommossa per contrastare la manifestazione è completamente non proporzionata e inammissibile. Ogni lavoratore nel mondo ha il diritto di dimostrare il Primo Maggio."
In una lettera spedita alle autorità, ITUC ha fatto appello al Primo Ministro Tayyip Erdogan per assicurare che la Turchia aderisca ai principi della Libertà di Associazione e dei diritti sindacali di base come esposto nelle convenzioni fondamentali OIL, delle quali la Turchia è firmataria.

la CISL lancia sottoscrizione per sostenere popolazione birmana

La CISL a fronte della drammatica catastrofe umanitaria che si è abbattuta sul popolo birmano con il ciclone Nargis, lancia un appello urgente a tutti i lavoratori e le lavoratrici per far arrivare al più presto i primi aiuti al popolo birmano. Parecchie migliaia sono i morti e i dispersi, centinaia di migliaia sono i senza tetto, senza cibo, senza medicinali e senza futuro.
La zona industriale vicino a Rangoon è stata distrutta. Tutta la regione che è la più popolata del paese è stata sommersa dalle acque e sconvolta dalle distruzioni provocate dal ciclone. Decine e decine di villaggi sono stati spazzati via. Intere città sono allo stremo. Questo anche a causa della assenza di misure di prevenzione e di allerta e al fatto che la giunta militare è concentrata nella preparazione del referendum-farsa per la approvazione della costituzione. Tutto ciò comporterà conseguenze gravissime nel lungo periodo sul futuro del paese.
Se la situazione era già grave prima del ciclone oggi la sopravvivenza di questo popolo dipende dal sostegno internazionale.
La CISL lancia l'appello per una raccolta fondi per far arrivare al più presto al popolo birmano le risorse necessarie a coprire l'emergenza. Il conto corrente è il seguente:
BANCA POPOLARE ETICA
C/c Intestato a: ISCOS Solidarietà
Causale: BIRMANIA - EMERGENZA CICLONE NARGIS
c/c IT48 J050 1803 2000 0000 0101 547
o sul Conto corrente postale c/cp 68901008 intestato a ISCOS

I fondi verranno fatti arrivare attraverso il Consiglio delle organizzazioni democratiche birmane NCUB di cui fa parte anche il sindacato birmano che ha rapporti storici con la CISL.
La CISL chiede inoltre che gli aiuti internazionali e della UE vengano dati anche attraverso le organizzazioni democratiche della opposizione e il Comitato Aiuti Umanitari della Lega Nazionale per la Democrazia la cui leader Aung San Suu Kyi è ancora agli arresti domiciliari. Questo sarebbe un importante gesto che garantirebbe una gestione più trasparente degli aiuti con il contestuale riconoscimento del pluralismo politico nel paese.

lunedì 5 maggio 2008

Cooperare per lo sviluppo 16

E' uscito il numero 16 di

COOPERARE PER LO SVILUPPO
Bollettino dell' ISCOS Marche onlus
Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo - Associazione promossa
dalla CISL Marche

In questo numero:

I sindacati africani per la pace
di Giovanni Serpilli - Presidente Iscos Marche onlus

Dossier Pakistan : "La terra dei puri", Un po' di numeri, Iscos in Pakistan, il
rapporto di ITUC

Il DDT nella lotta alla malaria: un veleno per salvare vite umane
di Leonardo Lucantoni

La Globalizzazione della partecipazione - assemblea ISCOS Marche

ITUC (International Trade Union Confederation): i comunicati dal mondo

I progetti di ISCOS Marche in Eritrea, Pakistan, Italia

Libri e film



BUONA LETTURA!!

Firma per il 5 per mille a ISCOS Marche:
ISCOS MARCHE onlus
C.F. 93046010422


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