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Chi siamo

L’ISCOS Marche Onlus è un’articolazione regionale dell’ISCOS – Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo. Operativo dal 1 gennaio 1994, ISCOS Marche si è costituito formalmente il 15 luglio 1998. Attraverso la cultura della solidarietà e della cooperazione l’ISCOS Marche, in collaborazione con le istituzioni, le comunità locali e le organizzazioni sindacali dei paesi più poveri del mondo, promuove e sostiene iniziative di sviluppo per il lavoro, la produzione, la formazione, la salute, l’affermazione della democrazia e dei diritti umani e del lavoro. Dalla sua attivazione, l’ISCOS Marche ha completato o ha in corso di realizzazione iniziative di cooperazione internazionale in 16 paesi del mondo. Segui questo collegamento per saperne di più sui nostri progetti!

Contatti

Iscos Marche Onlus
Via dell'Industria 17 / a
60127 Ancona
tel. 071 505224
fax 071 505207
mail iscosmar@tin.it

martedì 27 ottobre 2009

In Marocco le fontane accettano carte di credito...idrico


Si chiama Saqayati, ‘la mia fontana’ in arabo, l’ultima invenzione del governo marocchino per risolvere il problema della mancanza d’acqua potabile nelle zone rurali e nelle periferie delle grandi città del paese. Queste fontane ‘intelligenti’ sono situate ai bordi delle strade e dotate di un circuito che regola la distribuzione d’acqua, mediante carte di credito idrico.

I distributori di nuova generazione funzionano con una semplice scheda, prepagata dalle autorità locali, che al posto del credito bancario o telefonico contiene un ‘bonus’ di acqua.

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La comunità di Musigini, Kenya, sta cercando una nuova soluzione al problema della corruzione e delle dispute legate alla distribuzione dell'acqua.Con Grundfos Lifelink e Safaricom, stanno costruendo dei pozzi che distribuiscono acqua con una smart card. Quando è inserita, la pompa alimentata con energia solare funziona fino al disinserimento o alla fine del credito.
Le card sono ricaricabile con M-PESA, il sistema di pagamento tramite cellulare.

Peter Hansen di Grundfos Lifelink. ha dichiarato:

”Con questo sistema monitoriamo a distanza l'efficienza del pozzo solare, il consumo di acqua e gli incassi. Una parte del guadagno va all'organizzasione per le spese tecniche, e il resto va alla comunità."

Il sistema è al momento testato in Kenya, e per la fine dell'anno almeno 20 comunità utilizzeranno il mobile banking e i pozzi solari.
Clicca sull'immagine per saperne di più:

acqua con il telefonino



ISCOS Marche

lunedì 26 ottobre 2009

Io vivo qui (e la vedo così)

E' un progetto promosso e finanziato dal Ministero del Lavoro, della Salute e delle politiche sociali, con il Fondo per l'inclusione sociale degli immigrati e realizzato dal Comune di Ancona.

L'Anolf di Ancona ha collaborato alla realizzazione.
Tramite percorsi di educazione all'arte il progetto si propone l'integrazione culturale e l'inclusione sociale dei giovani migranti presenti ad Ancona.
Il risultato è una "descrizione densa" delle nuove generazioni e un racconto della città vista dai ragazzi che la abitano.

Dove: Mole Vanvitelliana
Quando: dal 17 ottobre al 22 novembre
dal martedì al venerdì, dalle 16 alle 19.30 (mattina su prenotazione)
Sabato e domenica 10-12.30/ 16-19.30
Informazioni e prenotazioni visite presso il Museo della Città
071 2225037 (da martedì a domenica dalla 10 alle 13)
www.comune.ancona.it


ISCOS Marche

martedì 20 ottobre 2009

In Rwanda internet raggiunge le campagne...in autobus



Se gli agricoltori non vanno agli internet point sarà la banda larga raggiungere le campagne: devono aver pensato questo i responsabili del progetto ‘eRwanda’ per lo sviluppo della tecnologia digitale nel paese, quando hanno ideato gli autobus-Ict. Concepiti da ingegneri rwandesi per attraversare le zone rurali del paese, gli autobus sono dotati di ruote motrici, un server e, al posto dei normali sedili, 20 postazioni internet alle quali sono collegati altrettanti laptop dotati di stampante, fotocopiatrice e altri strumenti multimediali.

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In Rwanda internet raggiunge le campagne...in autobus

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venerdì 16 ottobre 2009

L’Europa con l’Africa - meeting internazionale

africa, ancona, europa, meeting, novembreRegione Marche
Provincia di Ancona
Comune di Ancona
Coordinamento nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani
Coordinamento nazionale degli Enti Locali per e con l’Africa
Chiama L’Africa
CIPSI – Coordinamento di Iniziative Popolari di Solidarietà Internazionale
Tavola della Pace


Meeting internazionale L’Europa con l’Africa.

Ancona, Teatro delle Muse 13-15 novembre 2009


“Dobbiamo innanzitutto superare il concetto di aiuto allo sviluppo basato su una logica asfittica che conduce a identificarlo nella mera assistenza dei Paesi ricchi a quelli più sfortunati, e, in questa visione, a considerare il continente africano come l’esempio paradigmatico della povertà bisognosa di sostegno.

L’Italia crede che l’Africa debba sempre più essere l’area nella quale finalizzare gli interventi dell’Unione Europea, che è già il primo donatore nel continente, verso una crescente integrazione del sistema economico africano con quello europeo tendendo a garantire sbocchi adeguati alle produzioni locali.”

(Presidente Giorgio Napolitano, 28 maggio 2009)


Dal 13 al 15 novembre Ancona ospiterà il meeting internazionale “L'Europa con l'Africa”. Rappresentanti di primo piano della politica, dell'economia, della società civile, della cultura e delle istituzioni europee e africane si confronteranno per tre giorni per una nuova relazione fra Europa e l'Africa.

Questo incontro segue la decisione del Presidente della Repubblica Italiana Giorgio Napolitano di celebrare lo scorso 28 maggio per la prima volta presso il Quirinale la giornata dell'Africa.

A pochi mesi dal rinnovo del Parlamento europeo e dal G8 dell'Aquila dove i capi di stato coinvolti hanno dimostrato, almeno negli impegni assunti, una nuova attenzione all'Africa intesa anche come opportunità e non solo come problema.

La lotta alla povertà, quella lotta scritta a caratteri maiuscoli negli “Obiettivi del Millennio” rimane una priorità d'impegno per tutto il mondo e ci spinge ancora a sollecitare l'Europa nel perseguimento di questi obiettivi. La strada è quella del “con” e non più solo del “per”. Bisogna progettare, costruire insieme. L'Africa chiede all'Europa di essere partner per un riscatto autentico dalle proprie oppressioni economiche, sociali, politiche.

Povertà, guerra, disperazione, mancanza di futuro, oppressione, sono i motivi che spingono tante persone ad abbandonare le proprie famiglie, i propri cari, la propria terra, il proprio popolo, la propria nazione per cercare un barlume di futuro al di fuori del continente africano. La relazione Africa/Europa è fatto anche di questo. L'Europa con l'Africa non può prescindere da questo. L'emergenza immigrazione, il tema dell'accoglienza e del rispetto dei Diritti Umani, il diritto di asilo. L'Europa con l'Africa parte da qui.

Il meeting di Ancona sarà l'occasione per fare la prima Assemblea del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per e con l'Africa.
Da lungo tempo, molti Comuni, Province e Regioni italiane realizzano importanti progetti di solidarietà e cooperazione in Africa. Spesso lo fanno insieme ai propri cittadini e alle tantissime organizzazioni della società civile che operano nel continente africano. Obiettivo di questa assemblea è quello di rafforzare ed estendere questa preziosa attività, auspicata da tutte le istituzioni e organizzazioni europee e internazionali.

In accordo con “Chiama L’Africa” e CIPSI, le reti di organizzazioni della società civile italiana che dal 1996 promuovono un nuovo modo di guardare all’Africa e che da otto anni organizzano il convegno internazionale ad Ancona, l’Assemblea sarà seguita da un Forum internazionale teso a riflettere sul futuro dei rapporti tra l’Europa e l’Africa, sui problemi, le risorse e le opportunità che ci legano, sul contributo degli Enti e delle comunità locali nella lotta alla miseria e alla proliferazione dei conflitti in Africa. Il Forum sarà aperto ai cittadini e in particolare a tutti gli organismi – società civile, istituzioni locali, nazionali ed europee – che operano in Africa.

Il Meeting si svolge a 10 anni dall’avvio del dialogo istituzionale tra l’Unione Europea e l’Africa e del lancio degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio da parte dell’ONU.

L'attenzione internazionale crescente, la presa di coscienza sempre maggiore di un'Africa come opportunità per la crescita e lo sviluppo internazionale, danno il quadro del contesto nel quale l'appuntamento di Ancona si vuole inserire.


Programma
Ancona
Teatro delle Muse


Venerdì 13 novembre 2009
Assemblea Nazionale del Coordinamento degli Enti Locali per e con l’Africa

mattina
Apertura lavori
Saluti
Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche *
Patrizia Casagrande, presidente della Provincia di Ancona *
Fiorello Gramillano, sindaco di Ancona *

Saluto del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano
sono stati invitati
La nuova sfida della Democrazia in Africa
Ellen Johnson Sirleaf, presidente della Liberia

Introduzione del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani

Gli Enti Locali con l'Africa

sono stati invitati
Elisabetta Belloni, Direttore della Direzione Generaleper la Cooperazione allo Sviluppo
Evelyn Herfkens, fondatrice della “Millennium Campaign” dell'ONU *
il Sindaco di Gulu, nord Uganda
Antoine Raogo Sawadogo, ex Ministro del Burkina Faso *
Carlo Maria Pesaresi, vice presidente del Coordinamento Nazionale degli Enti Locali per la Pace e i Diritti Umani *
Enzo Nucci, corrispondente RAI dall'Africa *
Teo Romeo - presidente confederazione dei fondi di cooperazione della Spagna *

Modera l’incontro il giornalista de La Repubblica Pietro Veronese *

Le Regioni Italiane con l’Africa
Quali linee guida delle Regioni Italiane per un intervento efficace di cooperazione con l’Africa

sono stati invitati
Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche *
Mercedes Bresso, presidente della Regione Piemonte
e Coordinatrice della Commissione Affari Internazionali e Comunitari
Nichi Vendola, presidente della Regione Puglia
e presidente dell'Osservatorio Interregionale sulla Cooperazione allo Sviluppo
Roberto Formigoni, presidente della Regione Lombardia
Giuseppe Morabito, Direttore Generale per l’Africa Sub-Sahariana

Modera l’incontro il Direttore de La Stampa Mario Calabresi


pranzo
Il Presidente della Regione Marche riceve ufficialmente gli Ambasciatori Africani in Italia. Invitati i presidenti delle Regioni italiane e gli Amministratori Locali.
• Hanno dato la loro conferma gli Ambasciatori della Repubblica Democratica del Congo, Mauritania, Monzambico e Zinbabwe
pomeriggio

Sessione di lavoro del Coordinamento degli Enti Locali per e con l’Africa:
definizione degli obiettivi e della metodologia di lavoro
 riunire e sostenere gli Enti Locali e le Regioni che operano in Africa
 riflettere sulle esperienze sin qui realizzate
 sviluppare la capacità di progettare e lavorare insieme per acquisire efficacia
 definire un programma di lavoro comune

L’impegno delle comunità locali con l’Africa
Enti Locali, Associazioni e ONG a confronto

sessione di lavoro che vedrà la partecipazione e il confronto dei rappresentanti degli Enti Locali, dei rappresentanti delle Associazioni e ONG locali, Nazionali, dei rappresentanti della società civile organizzata.

Conclusione dei lavori della Assemblea Nazionale degli Enti locali per e con l'Africa

sera

La mia Africa nel Terzo Millennio
sono stati invitati
incontro con
Richard S. Odingo, Premio Nobel per la Pace 2007 *
Aminata Traorè, Scrittrice e Politica del Mali


Sabato 14 novembre 2009

Mattina

Saluti
Raffaelle Bucciarelli, presidente dell'Assemblea Legislativa Regione Marche *
Luciano Antonietti, presidente del Consiglio della Provincia di Ancona
Andrea Filippini, presidente del Consiglio Comunale di Ancona

Introduzione al convegno
Eugenio Melandri, coordinatore di Chiama l'Africa *


Africa Europa
tra crisi economica e nuova opportunità

sono stati invitati
Abel Gbetoenonmon, giornalista del Benin *
Thomson Ayodele, economista nigeriano *
Niccolò Rinaldi, Parlamentare Europeo *
Riccardo Petrella, Consigliere della Commissione Europea *
Mamadou Cissoko – Presidente Onorario del ROPPA *

coordina Pasquale De Muro, economista Università Roma 3 *


Muri o ponti lungo il Mediterraneo
Le speranze, i drammi dell'immigrazione

sono stati invitati
Ilvo Diamanti, politologo giornalista
Cléophas Adrien Dioma, giornalista del Burkina Faso *
Fulvio Vassallo Paleologo, professore università di Palermo
Pierre Kabeza, sindacalista della Repubblica Democratica del Congo *

coordina Anna Maria Rivera, università di Bari *

pomeriggio

Storie e Racconti di vita

a. Le donne, la vita, la pace
lancio della proposta del premio Nobel per la pace alle donne africane
introduce e coordina Patrizia Sentinelli, già Viceministra agli Affari Esteri *

sono stati invitati
Sylvia Serbin, autrice del libro Reines d'Afrique *
Hélène Yinda, Direttrice del Centro ecumenico per la ricerca e le trasformazioni sociali –Camerun *
Bineta Diop, Direttrice esecutiva del Femme Afrique Solidarité *
Terezinha da Silva, società civile, Mozambico *
Elisa Kidané, suora comboniana, Eritrea *
Isoke Aikpitanyi, associazione vittime ed ex vittime della tratta, Nigeria *


b. Il futuro dei giovani
Dena Nathalie e Houeuto Yres Roland, Movimento Africano dei bambini e dei giovani lavoratori (MAEJT), Costa d’Avorio *

c. Immigrazione e diaspora africana
Yayi Bayam Diouf – Collettivo di donne per la lotta contro l’emigrazione clandestina (Senegal) *
Maria Turano, Università del Salento *

sera

Concerto dell'Orchestra di Piazza Vittorio


Domenica 15 Novembre 2009

mattina

L'Africa interroga l'Europa

sono stati invitati

Franco Frattini, Ministro Affari Esteri
Louis Michel, copresidente dell'assemblea paritaria Eu ACP *
Jean Leonard Touadi, giornalista e parlamentare italiano *
Richard S. Odingo, Premio Nobel per la Pace 2007 *
Aminata Traoré, Scrittrice e Politica – Mali
Abel Gbetoenonmon, giornalista – Benin *
Samir Amin, Direttore del Forum Terzo Mondo *
Mamadou Cissoko, presidente onorario Roppa – Senegal *

conduce Andrea Vinello, giornalista

Sintesi e proposte conclusive
Hélène Yinda, Consiglio ecumenico delle chiese del Camerun *
Guido Barbera, presidente CIPSI *
Flavio Lotti, direttore Coordinamento Nazionale Enti Locali per la Pace *

Chiusura del Convegno

ISCOS Marche

mercoledì 14 ottobre 2009

DESIRE-net: formazione e cooperazione internazionale sui temi dello sviluppo sostenibile

Il progetto DESIRE-net: formazione e cooperazione internazionale sui temi dello sviluppo sostenibile
Grazie al finanziamento del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare è on-line il nuovo sito del progetto DESIRE-net (www.desire-net.enea.it) .
Con una nuova veste grafica e arricchito di nuovi servizi e contenuti, il portale consente di accedere gratuitamente a corsi di formazione on-line e a video lezioni sui temi delle fonti rinnovabili di energia, sull’uso razionale dell’energia e sullo sviluppo sostenibile. Inoltre, l’inserimento di alcune banche dati lo hanno trasformato in una vetrina per le imprese italiane che operano nel campo delle fonti rinnovabili e che intendono aprirsi ai mercati dei paesi in via di sviluppo, e per le ONG che già operano in quei paesi.

  • la banca dati di offerte di stage di imprese/organizzazioni italiane o europee da proporre a giovani provenienti dai paesi in via di sviluppo;
  • la banca dati di imprese che lavorano nell’ambito delle fonti energetiche rinnovabili e del risparmio energetico interessate ai mercati dei paesi in via di sviluppo e di ONG che già operano in quei paesi;
  • la banca dati delle buone prassi che raccoglie i più significativi progetti di cooperazione internazionale.
Ricordiamo che il progetto, avviato nel 2006 con l’obiettivo di promuovere l’impiego delle fonti rinnovabili di energia nei paesi in via di sviluppo delle aree dell’Europa dell’est, dei Balcani e dell’area mediterranea, è stato premiato, nel 2008, come miglior progetto di cooperazione internazionale nella campagna Europea per l’Energia Sostenibile (SEE), e che ad oggi, i corsi presenti sul portale sono stati seguiti in oltre 40 stati dell’Europa dell’Est e del Mediterraneo, nonché in Australia, Indonesia e la Cina.


ISCOS Marche

Campagna Natale 2009

Anche quest'anno Iscos ti propone di utilizzare dei biglietti natalizi che esprimono e rendono concreto l’augurio solidale che più sentiamo profondo dentro di noi: un lavoro dignitoso per una vita dignitosa, per tutti, in tutto il mondo.

Fai il tuo ordine entro il 5 novembre!

Per ordini inferiori a 250 biglietti sarà possibile:

* scegliere uno dei tre biglietti, al cui interno sarà stampata la frase standard: “Giustizia, pace e dignità in tutto il mondo! Auguri di Buon Natale” (vedi esempio)

Per ordini superiori a 250 pezzi di un singolo biglietto sarà possibile :

* scegliere una delle due frasi augurali (standard o citazione) da inserire all’interno;
* personalizzare l’augurio con la firma (nome e cognome del Segretario Generale, oppure denominazione dell’ente o della struttura scritti in stampatello minuscolo);
* inserire il logo dell’ente o della struttura sotto alla firma.

Per ordini superiori a 500 pezzi di un singolo biglietto sarà inoltre possibile:

* stampare una frase augurale indicata dall’ente o dalla struttura. Negli ultimi due casi, potrai dare la tua approvazione prima della stampa.

La spedizione avverrà tramite nostro corriere espresso con un costo fisso di 15 euro



ISCOS Marche

martedì 13 ottobre 2009

Arcivescovo Bregantini ad Ancona

AL RETTORATO SECONDO INCONTRO SULL’ ENCICLICA DI BENEDETTO XVI “CARITAS IN VERITATE”. INTERVIENE S.E. GIOVANNI MARIA BREGANTINI, ARCIVESCOVO DI CAMPOBASSO – BOANIO


Domani, mercoledì 14 ottobre alle ore 18,00, presso la Sala del Rettorato sella nostra Università, si svolge il secondo appuntamento degli INCONTRI CON LA CITTA’, sulla Enciclica “Caritas in Veritate”. Gli incontri sono organizzati dal Gruppo di Ancona del Movimento Ecclesiale di Impegno, dall’Istituto Superiore di Scienze Religiose di Ancona e dal Circolo Culturale J. Maritain, e coinvolgonol’Azione Cattolica Diocesana, le ACLI, e la Delegazione Regionale del MEIC.

La conversazione è tenuta dall’Arcivescovo Giovanni Maria Bregantini, Arcivescovo di Campobasso – Boanio, su “Il creato: giardino da custodire in sobrietà e giustizia”, il capitolo IV dell’Enciclica “Sviluppo dei popoli, diritti e doveri, ambiente”Il primo incontro introduttivo si è avuto, il 7 ottobre, con l’Arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro, Arcivescovo di Camerino – S. Severino.

Mons. Gianfranco Bregantini,della Congregazione dei Padri Stimmatini, prima di Campobasso, è stato Vescovo di Locri – Gerace e Presidente della Commissione C.E.I. Problemi Sociali e Lavoro, Giustizia e Pace e Salvaguardia del Creato della Conferenza Episcopale Italiana e membro del Comitato Scientifico e Organizzatore delle Settimane Sociali dei Cattolici Italiani.

La presenza di padre Giancarlo in Calabria è stata contrassegnata da una forte presenza pastorale e sociale per “liberare la locride” dalla pressione mafiosa, con una predicazione e con una testimonianza, profetica, forte ed efficace. La sua biografia è ricca fatti che lo hanno visto testimone: prete operaio nel suo trentino, accanto ai lavoratori del Sud nella lotta al precariato, nella lotta alla mafia con l’istituzione di cooperative di lavoro, di vicinanza al mondo contadino.

Come Presidente della Commissione della CEI per i problemi sociali ha curato un documento sul “mondo rurale”, la cui illustrazione è stata motivo di un suo incontro con il MEIC di Ancona nel 2006. In questo documento ci sono ampi riferimenti al tema dell’incontro di oggi “rapporto dell'uomo con l'ambiente naturale”; […] La natura è espressione di un disegno di amore”;la natura è a nostra disposizione non come « un mucchio di rifiuti sparsi a caso » bensì come un dono del Creatore, un giardino da custodire in giustizia e in sobrietà”
Concludiamo, la presentazione dell’ospite, con una sua bellissima l’icona, rintracciabile in un suo scritto “Gli alberi dell’anno (ed. Messaggero). “Sopra tutti gli alberi vi è l’albero della croce, perché da quell’albero scende su tutti un fiume di grazia e di luce che trasforma ogni deserto in giardino dai mille colori, i colori della pace, della vita, della fraternità”.


ISCOS Marche

venerdì 9 ottobre 2009

Congiuntura difficile per i sindacati albanesi

Da Conquiste del Lavoro

Congiuntura difficile per i sindacati albanesi

di Giuseppe Iuliano*

Tirana (nostro servizio).

Un applauso sentito ha accolto al congresso della confederazione sindacale albanese Bspsh l'intervento di Stefano Mastrovincenzo, Segretario della Usr Marche, che ha portato il saluto della Cisl e del segretario generale Raffaele Bonanni ed ha parlato anche a nome di Cgil e Uil, tutti presenti a sostenere il sindacato albanese in una congiuntura piuttosto delicata. Ma nell'applauso c'era anche tutto il calore dei delegati albanesi, stretti intorno al presidente Gezim Kalaia, da poco recuperato dopo una gravissima crisi di salute ed un intervento chirurgico, effettuato in Italia, proprio ad Ancona, dove ha ricevuto le attenzioni e l'affetto solidario della Cisl, della Usr e dell'Iscos Marche. Dopo alcuni mesi di riabilitazione Gezim Kalaia è rientrato in Albania e si è presentato in piena forma al Congresso della sua Confederazione, che lo ha confermato ieri nella massima carica. Il sindacato albanese attraversa, come dicevamo, una fase molto difficile: il presidente recentemente rieletto, Sali Berisha, ha deciso in effetti di "sequestrare" alle confederazioni sindacali, con un provvedimento governativo, le proprietà immobiliari che erano appartenute alle Unioni professionali dell'ex regime comunista e che egli stesso, nel 1992, aveva consegnato con un decreto alle nuove confederazioni sindacali democratiche. Dagli affitti delle proprietà i sindacati traggono risorse indispensabili per le loro attività, consapevoli dello scarso apporto, in primis per la mancanza di lavoro, che proviene alle loro casse dalle quote di affiliazione dei lavoratori. Le due confederazioni sindacali albanesi (accolto con applauso e "fairplay" l'intervento al congresso del vicepresidente dell'altra confederazione Kssh, Dobrushi) hanno incassato la solidarietà ed il sostegno delle delegazioni internazionali presenti in Albania, impegnate con la Ces e la Csi a tentare una mediazione con il Governo albanese in evidente violazione di convenzioni internazionali dell'Oil (N. 98, rispetto per le proprietà delle Organizzazioni Sindacali). Al Congresso c'erano, oltre a Cgil, Cisl e Uil, l'Icem, il sindacato del Kosovo, quello dell'Azerbajan, le due confederazioni polacche, sia Solidarnosc che Opzz e soprattutto il sindacato serbo Nezavisnost, il cui presidente Branislav Canak, ben conosciuto dalla Cisl per una sua partecipazione alla Festa di Levico, ha fatto un intervento toccante ed apprezzato, capace di superare ogni residuo di pregiudizi sulle frizioni etniche che hanno caratterizzato l'area balcanica, non esclusa l'Albania. L'intervento di Kalaia, atteso perché la Bspsh si è sempre troppo esposta in un appoggio esplicito al Partito democratico di Berisha, ha spiegato i motivi del sostegno alla coalizione che ha vinto le elezioni. L'appoggio convinto è stato offerto, ha sostenuto Kalaia, con la speranza che la colazione di maggioranza facesse proprie le piattaforme proposte dal sindacato, ma infine ha ribadito l'importanza che non dalla politica, ma solo dall'impegno e dalla forza delle organizzazioni sindacali possono scaturire risposte concrete alle esigenze di tutela del mondo del lavoro. Questi passaggi del discorso sono stati particolarmente apprezzati dalla delegazione della Cisl, che sull'"autonomia" insiste da sempre nelle relazioni di cooperazione e negli interscambi con i sindacati albanesi. Molti sono i problemi irrisolti e le necessità della Bspsh e della Kssh, ma la presenza sempre più visibile di giovani quadri (frutto anche dei corsi di formazione dei progetti dell'Iscos Marche), la consapevolezza dei gruppi dirigenti sull'importanza del rafforzamento organizzativo e del ruolo di interlocuzione negoziale del sindacato, una certa "sprovincializzazione" che si avverte nei riferimenti convinti all'Europa e nello sguardo attento alle novità dello scenario internazionale con il cambio di orizzonte proposto dal Presidente Usa Obama, lasciano qualche margine di speranza per un sindacato così vicino e nello stesso tempo così lontano dal nostro paese e da una consapevolezza europea. C'è l'esigenza in ogni caso di una conferma del nostro impegno di solidarietà e di un più convinto coinvolgimento nella cooperazione con l'Albania da parte di tutta la comunità sindacale europea ed internazionale.

* Dipartimento Politiche Internazionali Cisl





ISCOS Marche

sabato 3 ottobre 2009

Non c’è integrazione senza diritti, doveri, lavoro dignitoso e sicurezza

Il prossimo 10 ottobre p.v. avrà luogo la Manifestazione Nazionale “Non c’è integrazione senza diritti, doveri, lavoro dignitoso e sicurezza ”. Si tratta di una tappa importante dell’azione di rappresentanza e tutela della CISL da sempre impegnata, in prima linea, a favorire, nel rispetto della legalità e del diritto, l’integrazione sociale e lavorativa degli immigrati nella piena consapevolezza che solo promuovendo una cultura dell’integrazione sia possibile arginare le discriminazioni.

La CISL, il SIULP e l’ANOLF, attraverso la manifestazione, intendono riportare al centro dell’attenzione il tema della immigrazione tenendo insieme diritti e doveri per gli immigrati, sicurezza e azioni di contrasto all’immigrazione clandestina senza, però, dimenticare l’importanza di attuare politiche di accoglienza e integrazione per quanti cercano nel nostro Paese una opportunità di vita migliore, e contribuiscono con il proprio lavoro alla ricchezza dell’Italia.

Si tratta, dunque, di conciliare l’esigenza di legalità, sicurezza e accoglienza con il rispetto della persona a partire dal riconoscimento dei diritti di cittadinanza, diritti politici, sociali e lavorativi di tutti gli immigrati che vivono onestamente nel nostro Paese.

Lo slogan della manifestazione riassume lo spirito dell’iniziativa e vuole avvalorare l’impegno della CISL, del SIULP e dell’ANOLF che ancora una volta dimostrano di essere organizzazioni pluraliste e rispettose delle diverse culture che convivono nella nostra società.




ISCOS Marche