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L’ISCOS Marche Onlus è un’articolazione regionale dell’ISCOS – Istituto Sindacale di Cooperazione allo Sviluppo. Operativo dal 1 gennaio 1994, ISCOS Marche si è costituito formalmente il 15 luglio 1998. Attraverso la cultura della solidarietà e della cooperazione l’ISCOS Marche, in collaborazione con le istituzioni, le comunità locali e le organizzazioni sindacali dei paesi più poveri del mondo, promuove e sostiene iniziative di sviluppo per il lavoro, la produzione, la formazione, la salute, l’affermazione della democrazia e dei diritti umani e del lavoro. Dalla sua attivazione, l’ISCOS Marche ha completato o ha in corso di realizzazione iniziative di cooperazione internazionale in 16 paesi del mondo. Segui questo collegamento per saperne di più sui nostri progetti!

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venerdì 24 aprile 2009

Darsi il tempo: Idee e pratiche per un'altra cooperazione internazionale

Segnaliamo una pubblicazione della Editrice missionaria italiana:

Darsi il tempoLa cooperazione internazionale allo sviluppo è una grande novità emersa nel ventesimo secolo. Guerre, povertà, catastrofi naturali, situazioni di abbandono avrebbero avuto un impatto ancora più grave se non ci fosse stata la risposta puntuale di persone, gruppi, organizzazioni e governi disposti ad intervenire. Grandi temi come il divario Nord Sud, la disuguaglianza dei mercati, il debito internazionale o le politiche ambientali sono entrati nelle nostre case grazie all’impegno di campagne e organismi della cooperazione internazionale.
Ma tutto questo è passato.
Oggi il mondo della cooperazione è in crisi e il concetto stesso di aiuto allo sviluppo appare superato. Crisi di senso, perché non si sa più verso quale sviluppo è realistico muoversi. E crisi di efficacia, perché spesso conta più la visibilità dei donatori che il risultato per i beneficiari. Occorre allora ripensare la cooperazione in un mondo che non è più quello del Novecento. Occorre fermarsi e riflettere.
Darsi il tempo è un saggio sulla cooperazione internazionale, ma anche il racconto di idee e pratiche raccolti in anni di esperienze sul campo. E’ un invito ad abbandonare la retorica dell’aiuto – perché nessuno è solo povero – e ad oltrepassare la logica dell’emergenza – perché agire responsabilmente significa prendersi il tempo per conoscere. Un’altra idea della cooperazione, che esige un pensiero diverso.
“In un mondo interdipendente non può esserci più cooperazione unilaterale”, scrivono gli autori, proponendo un cammino che chiamano cooperazione di comunità. Un incontro fra territori e persone per conoscersi, arricchirsi reciprocamente e considerarsi parte di un comune destino. Con il rischio, o forse il merito, di dover ripensare anche se stessi e il mondo in cui si vive.

Autori: Cereghini Mauro - Nardelli Michele
Mauro Cereghini, attivista, ricercatore e formatore sui temi della pace, della nonviolenza, della mediazione e della cooperazione internazionale. Ha lavorato presso l’Università Internazionale per la Pace di Rovereto, è stato direttore dell’Osservatorio sui Balcani e della Cooperativa Unimondo. Attualmente collabora con la Fondazione Alexander Langer.
Michele Nardelli, lavora nella ricerca sui temi della mondialità, della cooperazione internazionale e dell’elaborazione dei conflitti. All’impegno politico lungo i sentieri originali dell’agire locale e del pensare globale (è stato in Trentino fra i promotori del movimento politico Solidarietà) s’intrecciano le prime esperienze di cooperazione di comunità. È fra i fondatori dell’Osservatorio sui Balcani.

Per saperne di più: il sito della casa editrice

ISCOS Marche

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