La Coalizione italiana contro la povertà chiede ai Paesi del G8 e in particolare al Governo italiano, in qualità di presidente di turno, di rispettare gli impegni presi per sconfiggere la povertà, di adottare misure efficaci contro i cambiamenti climatici e di raggiungere gli Obiettivi di Sviluppo del Millennio.
In particolare chiediamo al G8 di
1. Garantire a tutti l'accesso gratuito alle cure mediche base e per sconfiggere HIV, tubercolosi e malaria
2. Ripensare le priorità e le strategie di sviluppo, ripartendo da un modello che possa:
* restituire dignità al lavoro
* garantire l’accesso ai beni pubblici globali
* assicurare il godimento dei diritti umani grazie ad una governance democratiche, rappresentative e trasparenti
* puntare a un modello di sviluppo a bassa intensità energetica, che valorizzi le risorse e i cicli naturali
* aumentare il controllo delle comunità locali sui propri territori e sulle risorse necessarie per la sussistenza
* allargare la partecipazione a tutti i soggetti coinvolti, in particolar modo alle donne, che costituiscono l’elemento essenziale di qualsiasi dinamica di sviluppo.
3. Aumentare l’aiuto pubblico allo sviluppo fino a raggiungere lo 0,7% del PIL.
4. Finanziare le politiche di adattamento ai cambiamenti climatici nei paesi più poveri previsti in seno alla UNFCCC e la riduzione delle emissioni inquinanti.
5. Controllare e contrastare la volatilità dei prezzi dei prodotti di base, eliminare i sussidi all’agricoltura, rinegoziare gli accordi commerciali definendo un sistema aperto, non discriminatorio, a supporto di un modello agro-alimentare sostenibile, rispettoso della biodiversità e dei mercati locali.
6. Coinvolgere i paesi emergenti e quelli più poveri nella definizione di politiche di sviluppo e includere nei tavoli internazionali i paesi più poveri dell’Africa, finora quasi sempre esclusi dall’attuale sistema economico e finanziario, rivelatosi fallimentare.

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